È stata prorogata al 31 maggio 2018 la scadenza del bando del Psr che promuove l'innovazione nel settore agroalimentare e forestale attraverso il sostegno alla creazione e al funzionamento dei gruppi operativi Pei, il Partenariato europeo per la produttività e la sostenibilità dell'agricoltura attraverso l'innovazione.

L'obiettivo del bando è quello di promuovere l'innovazione nel settore agricolo incoraggiando i vari soggetti coinvolti, dal mondo della ricerca a quello agroforestale a collaborare e a sfruttare sinergicamente le opportunità offerte dalla Politica agricola comune, dalle misure riservate alla ricerca, all'innovazione e alla formazione.

Il prolungamento dei termini, prima fissati al 29 marzo, si è reso necessario dopo l'accoglimento di alcune modifiche migliorative dell'avviso pubblico da parte della Commissione europea.

Le novità riguardano la possibilità di inserire, tra le spese finanziabili, altri costi sostenuti, come quelli per la formazione del Gruppo operativo, ad esempio spese notarili e legali per l'atto costitutivo e lo statuto, e alcuni investimenti.

Altre spese finanziabili sono quelle per il personale, le trasferte, la sede, così come il costo di brevetti, studi, analisi, costi di progettazione e costi per la divulgazione dei risultati.

Con questo bando, come ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura Anna Casini, la regione intende sostenere la competitività, la sostenibilità, la biodiversità e la sicurezza alimentare, mettendo in connessione il mondo della ricerca e della tecnologia con gli agricoltori, i gestori forestali, le comunità rurali e le imprese.

Il bando conferma la dotazione iniziale di 14,3 milioni di euro e rimane rivolto ai gruppi operativi della rete Pei che possono coinvolgere imprenditori agricoli e forestali, le imprese di trasformazione e commercializzazione, enti e istituti di ricerca, erogatori di servizi pubblici e privati, altri soggetti del settore agroalimentare, dei territori rurali e della società civile, comprese le organizzazioni non governative.

Per maggiori informazioni è possibile visitare la pagina dedicata del sito della Regione Marche con il bando completo e i rispettivi allegati.