Emilia Romagna
La Regione Emilia Romagna ha approvato una proroga di 60 giorni per la presentazione delle domande su due bandi del programma regionale di sviluppo rurale 2014-2020 a sostegno degli investimenti per il potenziamento delle infrastrutture irrigue del territorio. La scadenza dei bandi è stata posticipata per i due bandi rivolti ai consorzi costituiti da imprese e ai consorzi di bonifica, rispettivamente al 19 e al 20 marzo. I contributo dei bandi Psr sono erogati per finanziare la realizzazione o l’ampliamento di invasi di piccole e medie dimensioni ad uso irriguo. Altre spese finanziate sono quelle necessarie per le opere di distribuzione in pressione dell’acqua, i lavori accessori, e i sistemi per la gestione della rete idrica, oltre ai costi di progettazione e per la realizzazione degli studi di fattibilità. Dalla concessione del contributo, i lavori di costruzione dovranno completarsi nel giro di 18-24 mesi. Il bando rivolto ai consorzi costituiti da aziende agricole potranno beneficiare complessivamente di oltre 7,9 milioni di euro, mentre per gli enti di bonifica l’ammontare delle risorse complessivo è circa 10 milioni di euro.
Psr, 14 milioni di euro per l’ambiente
Dall’agricoltura arriva un contributo fondamentale per ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca e contribuire alla mitigazione del cambiamento climatico, grazie a una corretta scelta delle strategie di gestione degli allevamenti e dei relativi sottoprodotti. La Regione Emilia Romagna ha messo a punto un bando da oltre 14 milioni di euro del Programma di sviluppo rurale regionale, destinato a progetto e investimenti capaci di contribuire al raggiungimento di questi obiettivi con effetti positivi per l’ambiente e la collettività Il bando è rivolto alle imprese agricole del territorio che possono presentare domanda dal 18 gennaio al 16 aprile. “L’approvazione del bando è in continuità con gli obiettivi del Psr, che ha come obiettivo quello di promuovere le azioni più efficaci per ridurre le emissioni di gas serra e ammoniaca – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura Simona Caselli – i contributi sono pensati per implementare gli investimenti delle imprese agricole in modo da diffondere l’applicazione delle tecniche più efficaci per ridurre l’inquinamento degli allevamenti rendendo così l’agricoltura protagonista della lotta al cambiamento climatico e al miglioramento dell’ambiente”. Beneficiarie del bando sono quelle imprese agricole, in forma singola o associata, che devono realizzare investimenti per individuare e applicare specifiche soluzioni che interessino una o più fasi del processo produttivo, ovvero interventi per la riduzione delle emissioni nei ricoveri, interventi per il miglioramento del microclima e altre applicazioni rivolte alla sostenibilità ambientale.
Lombardia
Friuli Venezia Giulia
La Regione, nell’ambito del Programma di sviluppo rurale, ha in procinto l’attivazione di una nuova sezione del fondo di rotazione regionale, per interventi nel settore agricolo, attingendo allo stanziamento del fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale. Il nuovo strumento ha una dotazione iniziale complessiva di circa 20 milioni di euro, da erogare alle imprese agricole del Friuli Venezia Giulia sottoforma di finanziamenti, anche a tasso zero, della durata massima di 20 anni. Le misure del Psr supportate dal fondo sono indirizzati al miglioramento della redditività e della competitività aziendale, oltre che agli investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo dei prodotti agricoli. Il fondo permette la concessione di finanziamenti agevolati relativi a investimenti per la trasformazione, la commercializzazione e lo sviluppo di prodotti agricoli, oltre che per l’efficientamento dell’uso delle acque nelle aziende agricole e per il miglioramento delle prestazioni e della sostenibilità globale delle imprese.