Stanziati altri 25 milioni di euro per le imprese agricole della Sardegna colpite in questo 2017 da una delle peggiori siccità degli ultimi anni e che ha causato ad oggi - secondo stime della Coldiretti - circa 300 milioni di euro di danni.

I denari arriveranno grazie ad un emendamento al decreto fiscale collegato alla manovra finanziaria di fine anno e approvato ieri, 15 novembre 2017, in Commissione Bilancio al Senato della Repubblica. La modifica al decreto fiscale era stata presentata da una pattuglia di parlamentari sardi. Si tratta di Roberto Capelli (deputato alla Camera) e dei senatori Luciano Uras, Bachisio Silvio Lai, Ignazio Angioni e Giuseppe Cucca.
Secondo l'emendamento approvato 10 milioni di euro saranno assegnati nel 2017, i restanti 15 milioni saranno liquidabili nel 2018.

"Un plauso ai cinque parlamentari" commenta soddisfatto il presidente della Coldiretti Sardegna Battista Cualbu. "Una buona notizia che arriva in un'annata terribile per tutta l'agricoltura sarda. Una boccata di ossigeno per tutte le imprese agricole colpite indistintamente dalla mancanza di precipitazioni e dalle altissime temperature che hanno dimezzato (ed in alcuni casi azzerato) le produzioni e aumentato i costi di gestione delle aziende. Danni che come Coldiretti abbiamo stimato in circa 300 milioni di euro".

I 25 milioni del collegato fiscale si andranno a sommare ai 65 milioni già stanziati dalla Regione Sardegna: 45 milioni per i pastori ed i restanti 20 per tutti gli altri comparti.

"Dotazione, quella riservata ai pastori, che vogliamo in finanziaria regionale sia portata a 50 milioni vista la portata dei danni - precisa il direttore della Coldiretti regionale Luca Saba - come abbiamo detto e scritto alla Giunta regionale. Come organizzazione continueremo ad adoperarci affinché i tempi di erogazione dei fondi siano i più rapidi possibili, perché le imprese agricole hanno necessità di liquidità per sostenere le proprie aziende".