La Regione Campania presenta formale opposizione per l’annullamento del comunicato del ministero delle Politiche agricole, sulla proposta di riconoscimento della denominazione di origine protetta mozzarella di Gioia del Colle, pubblicato in Gazzetta Ufficiale lo scorso 28 agosto.

La delibera che contiene l'atto è stata votata in giunta regionale nella seduta di ieri, 27 settembre 2017.
Con un fatturato di oltre 450 milioni di euro a fronte di una produzione nel 2016 di oltre 44mila tonnellate, realizzata per oltre il 90 % tra le province di Caserta, Napoli e Salerno, il comparto della mozzarella di bufala campana Dop rappresenta una voce importante dell’agroalimentare campano e la giunta regionale intende così difenderla da un atto di confusione tra due marchi Dop: i quali avrebbero entrambi il sostantivo mozzarella nel nome della denominazione.

E Confagricoltura Campania prende posizione favorevole all’opposizione formale della giunta sulla richiesta di Dop per il latticino pugliese, ma conferma la contrarietà alla proposta di modifica del disciplinare di produzione per la mozzarella di bufala campana Dop, presentata dal Consorzio di tutela e recentemente avallata dalla Regione Campania con un parere reso al ministero per le Politiche agricole, e che contempla, tra l’altro, la possibilità di marchiare con la Dop mozzarelle congelate, anche se ai soli fini della commercializzazione fuori dai territori amministrativi delle regioni dove il prestigioso formaggio a pasta filata è prodotto: Campania, Lazio, Puglia e Molise.
 

De Luca: solo una mozzarella Dop

"Con la delibera approvata diamo seguito a quanto annunciato nelle scorse settimane – ha dichiarato ieri il presidente e assessore regionale all’agricoltura della Campania, Vincenzo De Luca - I prodotti caseari pugliesi sono prelibati ma, nel rispetto della tipicità delle produzioni locali e manifestando pieno interesse per la valorizzazione anche delle risorse di tutti i territori, l'unica mozzarella Dop è e deve restare solo la nostra, realizzata esclusivamente con latte di bufala".


La nota della presidenza, i motivi delle confusione

Secondo una nota della presidenza della Regione Campania: "La proposta di denominazione mozzarella di Gioia del Colle presenta, infatti, elementi di parziale omonimia con la denominazione mozzarella di bufala campana già iscritta nel registro delle Denominazioni".

"Non sussiste una differenziazione sufficiente tra le condizioni d’impiego e di presentazione locali e tradizionali del nome parzialmente omonimo proposto e quelle del nome già iscritto, che garantisca la necessità di assicurare un trattamento equitativo ai produttori interessati alle due denominazioni e a far sì che i consumatori non siano indotti in errore – si legge ancora nel comunicato, dove poi si sottolinea - La denominazione proposta non consente di distinguere l’origine del latte utilizzato (quello bovino), proveniente da specie diversa da quello impiegato per la mozzarella di bufala campana DOP".
 

Alfieri si schiera con il Consorzio di tutela

"Saremo al fianco del Consorzio di tutela, dell’intera filiera e dei lavoratori affinché questo straordinario prodotto, ambasciatore del made in Campania in tutto il mondo, sia tutelato in tutte le sedi opportune - dichiara Franco Alfieri, capo della segreteria del presidente e consigliere per l’Agricoltura.
 

Confagricoltura, bene il no a Gioia del Colle, ma contrari a congelamento mozzarella Dop

Oggi, 28 settembre 2017, Rosario Rago, presidente di Confagricoltura Campania e responsabile filiere nella Giunta nazionale di Confagricoltura, prende posizione favorevole sull’atto di opposizione formale votato ieri in Giunta regionale della Campania alla richiesta di registrazione della Dop mozzarella di Gioia del Colle, e al tempo stesso storce il naso sul parere sostanzialmente positivo espresso dall’assessorato Agricoltura sulle modifiche proposte al disciplinare di produzione dal Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana Dop.

"La Giunta regionale della Campania ha fatto bene ieri a prendere una posizione chiara e netta contro la denominazione di origine protetta mozzarella di Gioia del Colle - afferma Rago - Sulle modifiche al disciplinare di produzione, proposte dal Consorzio di tutela del latticino campano, Confagricoltura non cambia idea e resta contraria, nonostante il parere parzialmente favorevole espresso dalla Regione Campania e inviato al Dipartimento delle politiche per la Qualità del ministero per le Politiche agricole lo scorso 13 settembre".

Rago, che pure si dice favorevolmente colpito dalla sensibilità dimostrata da De Luca e Alfieri sul tema della Dop richiesta dai pugliesi per Gioia del Colle afferma anche: "Stride con tale finezza l’invio a Roma del parere positivo sulla possibilità di produrre Mozzarella di Bufala Campana Dop congelata, pur se limitata nella commercializzazione ai mercati esterni al territorio amministrativo delle quattro regioni (Campania, Puglia, Lazio, Molise) dove si effettua la produzione a denominazione di origine”.