Rinviato nel pomeriggio di ieri – 31 gennaio 2017 - l’esame del disegno di legge riguardante la “Gestione della batteriosi da Xylella fastidiosa nel territorio della Regione Puglia” da parte dell’aula del Consiglio regionale della Puglia.

Dopo la richiesta da parte dell’assessore regionale alle Politiche agricole, Leonardo Di Gioia, di posticipare l’esame del provvedimento per consentire la valutazione degli emendamenti, su sollecitazione del Movimento 5 Stelle, il presidente dell’assemblea ha messo ai voti la proposta, ma la mancanza del numero legale non ha consentito di proseguire i lavori, tramutando il posticipo in un rinvio ad altra seduta.

La notizia è accolta positivamente da Coldiretti Puglia, che chiede modifiche al testo.
 
"Va apprezzata la ratio di una legge che intende approcciare per la prima volta in maniera condivisa una grave emergenza che ha ferito profondamente il tessuto produttivo, sociale e ambientale della Puglia - ha dichiarato il presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele - . Il Ddl mostra, però, in molti punti evidenti disallineamenti con la normativa nazionale che lo rendono, così com’è, soggetto ad impugnazione".

Un punto dolente, per il presidente dell'organizzazione agricola, è "l’assoluta mancanza di una previsione spesa".
Infatti, riporta Cantele, il Ddl "contiene provvedimenti obbligatori in caso di accertamento di infezione delle piante, quali incappucciamento degli alberi, recinti di protezione – anticipando sanzioni amministrative in caso di inadempienza – a carico delle sole imprese agricole che mi preme ricordare sono la parte lesa, né viene indicato, nel caso di eradicazione di piante,  se gli agricoltori saranno indennizzati”.
 
“Fuori tema” – secondo Coldiretti Puglia – è poi l’articolo 11 del disegno di legge relativo all’istituzione dell’Agenzia Regionale di contrasto alla Xylella, a cui vengono assegnati ruolo e compiti che in molti punti nulla hanno a che fare con l’emergenza Xylella Fastidiosa e che appesantirebbero in termini di costi e adempimenti burocratici una situazione già grave.
 
“Abbiamo chiesto che possa essere affrontato il tema della moratoria sui mutui – aggiunge il direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - per favorire la ripresa economica delle aziende agricole condotte dagli olivicoltori che si trovano in difficoltà finanziaria a causa delle crisi di mercato dei prodotti agricoli con evidenti squilibri in termini di prezzi e di redditi, aggravata e conseguente alla diffusione della Xylella Fastidiosa. Il medesimo provvedimento è auspicabile per frantoi oleari e per le cooperative agricole di trasformazione olive che si trovano in difficoltà finanziaria a causa della diminuzione di prodotto lavorato”.