Fra le priorità assolute del nuovo piano sono la conservazione e il ripristino degli ecosistemi, gli interventi per la competitività delle aziende agricole, e come quasi tutti i Psr del nuova programmazione, l'agricoltura biologica. Quest'ultima è parte rilevante all'interno delle strategie regionali.
Quattromila ettari riceveranno un sostegno per la conversione, da aggiungersi ai 38mila ettari già coltivati con il metodo bio. Ci saranno poi oltre 650 imprese agricole destinatarie di un aiuto concreto per la ristrutturazione e la modernizzazione degli impianti e 300 giovani agricoltori pronti a ricevere l'aiuto per il primo insediamento.
In generale, per tutto il capitolo dell'innovazione, è destinato l'8% della spesa totale del Psr, che fra l'altro, prevede il coinvolgimento di quasi la metà della popolazione delle aree rurali, con l'attenzione focalizzata specialmente al miglioramento della banda larga.