"Si tratta di sette proposte concrete e fattibili per imprimere una svolta positiva non solo all’agricoltura – spiega Coldiretti - ma al sistema economico e sociale veneto. Il primario è il perno intorno al quale far ruotare una nuova visione di sviluppo sostenibile, occorre tenere il passo con un mercato sempre più spietato e competitivo".
"Va ricordato – conclude Coldiretti - il nuovo ruolo che l’Unione europea assegna agli agricoltori con la Politica Agricola Comunitaria: non più solo produttori di cibo, ma sentinelle del territorio, del paesaggio, del patrimonio culturale, del turismo. Una visione completa e moderna del comparto, la cui programmazione va concertata con gli attori delle filiere, quali protagonisti della fase di elaborazione soprattutto in vista dei prossimi bandi del Programma di Sviluppo rurale appena approvato".
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Fonte: Agronotizie