Il testo completo della disposizione interpretativa:
“L’articolo 11, comma 1, lettera c), della legge 6 giugno 1986, n. 251, come modificato dall’articolo 26, comma 2-bis, del decreto-legge 31 dicembre 2007, n. 248, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 febbraio 2008, n. 31, si interpreta nel senso che sono anche di competenza degli iscritti nell’albo degli agrotecnici le attivita` di progettazione e direzione delle opere di trasformazione e miglioramento fondiario, sia agrario che forestale.”
Il presidente del Collegio Nazionale degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, Roberto Orlandi, ha espresso soddisfazione per il chiarimento legislativo, ringraziando Governo e Parlamento per la sensibilità e l'attenzione dimostrata alle problematiche di migliaia di giovani professionisti, e così commentato: “Con questo chiarimento legislativo è stata messa fine alla continua incertezza sulle competenze e resa giustizia alla elevata professionalità degli iscritti nell’Albo degli Agrotecnici e degli Agrotecnici laureati, i quali da oggi sanno di potere pacificamente attendere alle loro attività, scevri da conflitti, mentre la maggiore concorrenza fra la nostra e le altre categorie, che iscrivono le medesime Classi di laurea, si svolgerà in condizioni di maggiore parità, all’interno di un quadro legislativo meglio definito, portando indiscussi benefici sia per al mercato dei servizi professionali che per gli stessi Albi coinvolti, obbligati ad operare in modo più accorto e con maggiore riguardo verso i loro iscritti e verso i cittadini-consumatori".
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Fonte: Collegio nazionale degli agrotecnici e agrotecnici laureati