“E’ uno strumento, tra i tanti, utile a comunicare al mondo delle imprese le nostre attività e i nostri risultati in un’ottica di promozione e conoscenza” spiega il dirigente del Centro trasferimento tecnologico, Michele Pontalti.
Col 2014 scatterà l’obbligo, per tutti gli agricoltori europei, di adottare tecniche della difesa integrata: la pubblicazione parte da questo importante appuntamento con l’uso sostenibile dei prodotti fitosanitari e dall’emergenza ticchiolatura del 2013 per illustrare i principali risultati delle attività nei comparti in cui opera. Ecco dunque il programma viticoltura sostenibile che mette in rete tutte le competenze della Fondazione Mach, il report sull’andamento climatico, il bilancio sulle produzioni nei vari comparti. Spazio ai risultati delle sperimentazioni con dati interessanti sullo stato dei suoli, la ricerca di portinnesti in frutticoltura, le attività in campo per fronteggiare nuove emergenze sanitarie.
Sfogliando la pubblicazione ci si imbatte nelle prove di confronto tra gestione integrata e biologica in viticoltura, ma anche nelle sperimentazioni di cantina per migliorare la qualità dei vini o a quelle dell’impianto ittico per migliorare il benessere delle trote. Riflettori anche sull’apicoltura con i nuovi strumenti per controllare la varroa e i sistemi geo-informatici a vantaggio della prati-alpicoltura trentina. E ancora, l’avvio dell’impianto di biogas che ha prodotto i primi watt di energia e l’impianto pilota di compostaggio che compie i suoi primi 10 anni. Accanto ai servizi c’è la consulenza tecnica con una settantina di tecnici che operano nei settori frutticoltura, viticoltura, colture minori, risorse foraggere, piante officinali, apicoltura, certificazioni e sicurezza sul lavoro.
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Fonte: Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all'Adige