Giugno è il mese nel quale si concentrano le operazioni di raccolta dei cereali, grano in particolare, ed è soprattutto sul grano e sugli andamenti di mercato che si soffermano le attenzioni dei periodici dedicati all'agricoltura pubblicati in questo mese. Iniziamo allora da “Agrisole” numero 22 che già a inizio giugno anticipava le previsioni sui raccolti, in crescita sia nelle rese sia nelle quotazioni. E' alle vicende del grano duro che “Terra e Vita” numero 24 dedica le sue attenzioni, confermando l'insufficienza della produzione interna e la conseguente necessità di ricorrere alle importazioni, in particolare provenienti da Usa e Canada. Due settimane dopo, nel numero 26, è ancora “Terra e Vita” che affronta il tema dei cereali, questa volta prendendo in esame la fase a valle della raccolta, evidenziando l'obsolescenza delle strutture di stoccaggio, motivo in più di scarsa competitività sui mercati. Un aiuto, e siamo ancora sulle pagine di “Terra e Vita”, può venire dalla certificazione dei cereali, che può rendere più competitive le nostre aziende e più sicure le produzioni. Per il riso, scrive “Agrisole” numero 25, il problema è invece quello delle importazioni dalla Cambogia a dazio zero che stanno deprimendo il mercato. E' uno sguardo allargato a tutto il comparto agricolo quello di “Informatore Agrario” numero 24, dove si commenta la crescita del 2,2% del valore aggiunto delle produzioni agricole, un dato in controtendenza rispetto ad altri settori produttivi, schiacciati dalla crisi.

Le grane della Pac...
La riforma della Pac, ormai prossima alla sua applicazione, è un altro degli argomenti che ovviamente trova ampio spazio sui periodici di settore, così “Informatore Agrario” numero 22, all'indomani dell'intesa fra Mipaaf e Regioni, descrive le diverse posizioni sull'accordo raggiunto, che vede pareri fra loro anche molto distanti. Posizioni critiche sono quelle di Federalimentare e di Agrinsieme, come evidenzia “Agrisole” numero 23. Ancora sulle pagine di “Agrisole” si commenta la nuova impostazione della Pac che in questa sua nuova “edizione” prevede sostegni alla viticoltura. Non poteva mancare infine un commento sull'esito delle recenti elezioni europee, argomento al quale “Informatore Agrario” dedica lo spazio dell'editoriale firmato da Corrado Giacomini dell'Università di Parma.

quelle dal “Palazzo” ...
Strettamente legato alla Pac e alla sua applicazione è poi la definizione dei requisiti necessari per accedere alle provvidenze comunitarie. E' questo l'argomento affrontato da “Agrisole” numero 24 che illustra le ultime decisioni prese in merito alla definizione di agricoltore attivo, che ha visto saltare l'ipotesi di una soglia di sbarramento per le aziende con partita Iva inferiore ai settemila euro. Stesso argomento quello affrontato da “Terra e Vita” numero numero 26, che presenta una sorta di identik dell'agricoltore attivo, dove a fare la differenza è l'inquadramento come coltivatore diretto, o come imprenditore agricolo a titolo principale oppure l'attribuzione di un numero di partita Iva. Fra le novità che vengono dal “Palazzo” in queste ultime settimane c'è poi il progetto definito #campolibero, che stando a quanto scrive “Informatore Agrario” numero 24 ha raccolto il consenso delle organizzazioni agricole. Se ne parla anche su “Agrisole” che spiega come l'approvazione delle misure di interesse agricolo sia avvenuto attraverso un ”Omnibus”, come viene definito un disegno di legge che contiene un insieme di interventi assai diversi tra loro. E' invece solo all'inizio del suo iter il programma di revisione del catasto, del quale si parla su “Terra e Vita” 26.

e quelle in stalla
Il mondo degli allevamenti ha certo accolto con un sospiro di sollievo la notizia della conclusione delle ricerche sull'inquinamento da nitrati. L'Ispra, l'istituto al quale la ricerca è stata affidata, ha assolto in gran parte le stalle, come si apprende da “Informatore Zootecnico” numero 10. Ancora su “Informatore Zootecnico” la notizia che l'export di Grana Padano nel 2013 è aumentato del 6,5%. Ma le notizie buone per gli allevamenti si fermano qui. I suinicoltori, scrive il mensile “Eurocarninon riescono a scrollarsi di dosso la crisi che attanaglia da tempo il settore. Vedremo se qualche effetto positivo per il settore suinicolo potrà arrivare dall'iniziativa lanciata da Agrinsieme, della quale si parla su “Informatore Agrario” numero 21. Per le galline ovaiole, scrive “Informatore Zootecnico” numero 11, si stanno per abbattere le ire di Bruxelles, dopo l'avvio della procedura di infrazione per il mancato rispetto delle norme sul benessere animale. E di quest'ultimo argomento si parla poi su “Terra e Vita” numero 24 per evidenziare, costi e complicazioni burocratiche che le norme in materia di welfare degli animali impongono alle imprese zootecniche.