Sarà consegnato ai presidenti del Consiglio Agricoltura e del Consiglio dell’Ambiente del Parlamento europeo – quelli uscenti, in rappresentanza del semestre greco di presidenza del Parlamento europeo, e quelli italiani, ovvero i ministri Martina e Galletti, in rappresentanza della presidenza italiana in carica dal 1° luglio - il documento appello per l’istituzione dell’Anno europeo contro lo spreco alimentare e per il rilancio degli obiettivi fissati dalla Risoluzione "Come evitare lo spreco di alimenti: strategie per migliorare l’efficienza della catena alimentare nell’Ue", approvata dal Parlamento europeo il 19 gennaio 2012, a tutt’oggi rimaste senza risposta da parte del Governo europeo.

Il documento è stato presentato ieri, mercoledì 16 aprile, a Strasburgo, in occasione dell’ultima Assemblea plenaria della legislatura del Parlamento europeo, prima delle elezioni convocate per il 25 maggio: lo hanno illustrato i promotori, e innanzitutto Paolo De Castro, presidente della Commissione Agricoltura, con Andrea Segrè, presidente di Last Minute Market (lo spin off dell’Università di Bologna divenuto eccellenza europea nel recupero degli sprechi alimentari) e coordinatore del Pinpas, il Piano nazionale di prevenzione dello spreco alimentare di cui l’Italia si è recentemente dotata. Erano inoltre presenti Matthias Groote, presidente della Commissione Ambiente, e Salvatore Caronna, relatore della Risoluzione 2012 del P.E.

"Sprechiamo un terzo del cibo prodotto del mondo – ha ricordato Andrea Segrè - Dimezzare lo spreco alimentare nei Paesi europei entro il 2025 è ancora possibile, ma serve la proclamazione urgente di un Anno europeo contro lo spreco alimentare. Ci auguriamo possa essere il 2016, per dare seguito all’attenzione che, sul tema cibo, verrà catalizzata grazie a Expo 2015 “Nutrire il pianeta”. Al nuovo Governo europeo proporremo l’istituzione di un Osservatorio europeo sullo spreco alimentare, analogamente a quanto è stato fatto in Italia con l’Osservatorio Waste Watcher di Last Minute Market /Swg. E’ lo strumento da cui partire per un monitoraggio efficace e una politica comune di riduzione dello spreco che includa provvedimenti su packaging, etichette, vendite last minute, recuperi pasti e altre soluzioni di lotta agli sprechi di cibo". 

"La sensibilizzazione dei cittadini europei contro lo spreco alimentare è un atto necessario e fondamentale – ha spiegato il presidente Paolo De CastroRecuperare efficienza nell'utilizzo delle risorse è oggi un obbligo non solo morale ma anche economico e politico; un tema recepito da Bruxelles, ma che fino ad ora non ha registrato una vera concertazione tra le istituzioni europee. Il Parlamento europeo è dal 2010 capofila nell'affrontare il problema del food waste con la volontà di coordinare gli sforzi e proporre iniziative, puntando anche al coinvolgimento e alla sensibilizzazione delle diverse componenti della filiera alimentare. Un percorso sicuramente complesso che, essendo giunti al termine della legislatura, non vogliamo però venga abbandonato. Per questa ragione, insieme al presidente della Commissione Ambiente Matthias Groote rinnoviamo e confermiamo saldamente l’impegno del Parlamento europeo su questo tema e con il nostro documento passiamo oggi il testimone al prossimo Europarlamento affinché il 2016 diventi l'Anno europeo contro lo spreco, un anno di informazione e buone pratiche per tutti i cittadini dell’Unione".

Andrea Segrè ha inoltre ricordato, in qualità di coordinatore della task force italiana, che il 5 novembre sarà presentato ufficialmente a Rimini - Ecomondo il Piano di prevenzione dello spreco alimentare Pinpas, il primo di cui l’Italia si sia mai dotata. E proprio a Strasburgo Segrè ha annunciato la costituzione di Sprecozero.net, la rete dei Sindaci che hanno firmato Carta Spreco Zero per tradurre subito, sul territorio da loro amministrato, le richieste della Risoluzione contro lo spreco del Parlamento europeo. Hanno aderito, fra le altre municipalità, anche Roma, Milano, Torino, Napoli, Palermo, Bologna, Venezia, Trieste, oltre ai 64 Comuni Virtuosi italiani.

Leggi il documento-appello contro lo spreco in Pdf.