"Siamo certi che il Parlamento ed il Governo non faranno marcia indietro di fronte agli impegni assunti per l’abolizione definitiva dell’imposta Imu sui terreni e i fabbricati strumentali all’attività agricola, che rappresenta un volano determinante per l’affermazione del made in italy nel mondo".

E’ quanto afferma il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “abbiamo bisogno di stabilità e riaprire la discussione su una decisione già assunta mette a rischio la credibilità delle istituzioni nei confronti delle imprese costrette ad affrontare un difficile momento di crisi sul mercato. Si tratta – conclude Moncalvo - di non mettere a rischio un intero sistema produttivo con una tassa profondamente ingiusta che andrebbe a colpire direttamente i fattori di produzione delle imprese agricole."

Rincara la dose Confeuro. "In un momento storico per il comparto agroalimentare particolarmente difficile, gravato recentemente anche dall'aumento dell'Iva – dichiara in una nota il presidente nazionale, Rocco Tiso l'ulteriore vessazione del settore attraverso il pagamento della seconda rata dell'Imu sui terreni agricoli sarebbe l'ennesimo duro colpo, non solo per il suo valore economico, ma anche per l'incidenza che questo avrebbe su tutto il sistema paese.
Il nostro auspicio è che il governo dia seguito agli impegni presi con il mondo agricolo e scongiuri questo rischio. E magari
– conclude Tiso – che cominci a lavorare finalmente ad un piano nazionale per il rilancio dell'agricoltura nostrana".