L’assessore all’Agricoltura dell'Emilia-Romagna Tiberio Rabboni sollecita la rapida conclusione del progetto di ricerca dell’Ispra  per verificare l’effettivo contributo delle  attività agricole alla produzione di nitrati e, nel frattempo, la  convocazione del tavolo tecnico-istituzionale che deve valutarne lo stato di avanzamento. In una lettera ai ministri  Nunzia De Girolamo delle Politiche agricole e Andrea Orlando dell’Ambiente, Rabboni sottolinea “l’urgenza evidenziata anche dal mondo produttivo di poter disporre di dati scientifici incontrovertibili, sia sull’origine degli inquinanti, sia sull’opportunità ed efficacia delle prescrizioni che gli agricoltori delle Regioni del bacino del fiume Po sono chiamati da vent’anni ad applicare”.

L’ultimo incontro del tavolo tecnico-istituzionale si è svolto nel mese di giugno e da allora non sono ancora “pervenute – sottolinea Rabboni – precise indicazioni sui tempi di realizzazione delle diverse attività concordate”, mentre, in base alla convenzione tra ministero delle Politiche agricole e Ispra, il programma di ricerca dovrebbe comunque concludersi entro il  31 dicembre 2013.  La conclusione di tale studio rappresenta un passaggio fondamentale per poi procedere a un’eventuale proposta di revisione delle zone vulnerabili, così come previsto dalla  stessa Direttiva nitrati.