L'Indice dei prezzi alimentari della Fao in agosto è sceso per il quarto mese consecutivo, raggiungendo il livello più basso dal giugno 2012.
L'indice, che misura la variazione mensile dei prezzi internazionali di un paniere di beni alimentari, ha registrato nel mese di agosto una media di 201,8 punti, circa 4 punti (1,9 per cento) al di sotto del valore di luglio e 11 punti (5,1 per cento) in meno rispetto all'agosto del 2012.

Il ribasso del mese scorso è stato principalmente trainato dal persistente calo dei prezzi internazionali dei cereali e degli oli. I prezzi dei prodotti lattiero-caseari, della carne e dello zucchero sono invece leggermente aumentati.

Forte calo dei prezzi dei cereali
L'Indice dei prezzi cerealicoli della Fao ha registrato in agosto una media di 210,9 punti, un calo di 16,4 punti (7,2 per cento), rispetto al mese di luglio e di 49,4 punti (19 per cento) rispetto all'agosto 2012. Questo brusco calo riflette le aspettative per quest'anno di una forte crescita della produzione cerealicola mondiale e, soprattutto, una netta ripresa dell'offerta di mais.

Previsti raccolti record
Insieme all'Indice dei prezzi alimentari, la Fao ha pubblicato una nuova stima della produzione cerealicola mondiale per il 2013, che si prevede raggiungerà 2.492 milioni di tonnellate. La previsione è stata rivista al rialzo di 14 milioni di tonnellate (pari allo 0,5 per cento), rispetto al mese di luglio a seguito dell'incremento della produzione di mais ufficialmente segnalato in Argentina e le prospettive di miglioramento nell'Unione europea e in Ucraina.
Secondo le ultime stime, la produzione cerealicola globale dovrebbe raggiungere 179 milioni di tonnellate, un nuovo record e un aumento del 7,7 per cento rispetto al 2012.
Questa ripresa sarà trainata da un'espansione del 10,5 per cento della produzione di cereali secondari che raggiungerà circa 1.285 milioni di tonnellate e da un aumento del 7,6 per cento della produzione di grano che dovrebbe raggiungere i 710 milioni di tonnellate.
La produzione di riso è destinata ad aumentare dell'1,3 per cento, raggiungendo un nuovo massimo di 497 milioni di tonnellate, in equivalente di riso lavorato.

Oli, prodotti lattiero-caseari e carne
L'Indice Fao dei prezzi degli oli ha registrato una media di 185,5 punti, 5,7 punti (3,0 per cento) al di sotto del valore di luglio, e un calo per il terzo mensile consecutivo.
L'Indice Fao dei prezzi dei prodotti lattiero-caseari ha registrato una media di 239,1 punti, 2,8 punti (1,2 per cento) in più rispetto al mese di luglio e un aumento del 37 per cento rispetto all'agosto dello scorso anno. In luglio sono aumentati i prezzi di tutti i prodotti lattiero-caseari che compongono l'indice, tranne quelli del burro, la cui offerta per l'esportazione è rimasta limitata nei principali paesi produttori.
L'Indice Fao dei prezzi della carne ha registrato nel mese di agosto una media di 175 punti, un incremento di 2,2 punti (1,3 per cento).