Le ricercatrici del gruppo Qualità sensoriale del Centro ricerca e innovazione che hanno realizzato rispettivamente due studi sul ruolo del suono prodotto dalla masticazione come fattore chiave nelle preferenza dei consumatori sulle mele e sulla qualità sensoriale di mele prodotte attraverso nuove e più ecologiche tecniche agronomiche di diradamento delle piante.
Pangborn è l’appuntamento di maggior rilievo internazionale per gli esperti delle scienze sensoriali. Il congresso riunisce ogni due anni oltre mille studiosi provenienti da tutto il mondo e, in cinque giorni, vede avvicendarsi oltre 70 presentazioni orali e 500 poster. Il premio “Students and young sensory professionals award” nasce con l'intento di promuovere la partecipazione al congresso di studenti e di giovani professionisti nel campo delle scienze sensoriali, per supportare il rinnovamento del settore facilitando la diffusione delle idee più innovative attraverso una vetrina internazionale privilegiata.
La ricerca, il “suono” della masticazione guida il giudizio sulle mele
Il progetto suono-masticazione riguarda l'influenza dell'interazione tra i diversi sensi nella percezione delle caratteristiche delle mele. Lo studio è focalizzato sull'effetto che il suono (prodotto durante la masticazione con i denti molari) ha sulla percezione delle caratteristiche sensoriali della mela.
I risultati dimostrano che durante la masticazione, la croccantezza è influenzata dal suono, mentre la durezza, la succosità e la dolcezza non lo sono. “Questi dati - spiega Luisa Demattè - verranno confrontati con i dati raccolti nei nostri test precedenti, che hanno dimostrato che nella prima fase del consumo della mela (cioè al primo morso dato con i denti incisivi) sia la croccantezza che la durezza sono influenzate dal suono. Abbiamo utilizzato mele Renetta e Fuji, caratterizzate da texture molto diverse: mentre la Fuji è molto croccante e dura, la Renetta lo è poco".
In questi studi cognitivo-comportamentali, che hanno coinvolto 53 persone, l'attenzione non è focalizzata sui prodotti (ad es. sulla preferenza o sulla caratterizzazione), ma su come le persone percepiscono le caratteristiche del prodotto, e in particolare su come l'interazione tra i sensi influenzi la percezione.
© AgroNotizie - riproduzione riservata
Fonte: Fondazione Edmund Mach - Istituto Agrario di San Michele all'Adige