Apre sul web un nuovo punto di incontro tra domanda ed offerta di lavoro nel settore agricolo: è Agrijob, un'iniziativa di Confagricoltura.
Al servizio si può accedere online dal portale www.confagricoltura.it, con una sezione dedicata in cui trovare informazioni utili e stabilire contatti diretti su tutto il territorio.

"Con Agrijob vogliamo fornire una proposta concreta, offrire possibilità ed opportunità in questo momento preziose, soprattutto per i giovani senza occupazione - ha spiegato il presidente di Confagricoltura Mario Guidi durante la presentazione dell’iniziativa nella convention dell’arganizzazione a Torrimpietra (Roma) - Questo nuovo e moderno servizio dà risposte ulteriori e tangibili a chi è in cerca di occupazione nelle imprese agricole, anche alla luce della specificità che caratterizza il mercato del lavoro del settore. Agrijob risponde, inoltre, ad un’esigenza espressa da imprese agricole di medio-grandi dimensioni che occupano un rilevante carico di manodopera e che, spesso, incontrano difficoltà nel reclutare lavoratori dipendenti adeguatamente qualificati”.
Guidi ha anche sottolineato la maggiore trasparenza sui sistemi di reclutamento dei lavoratori nel settore.

Mentre in Italia si registra la disoccupazione più alta degli ultimi vent’anni, in particolare quella giovanile che sfiora il 40,5%, l'agricoltura è uno dei pochi settori a tenere, con un +3,6% di assunzioni rispetto all'anno scorso.

Tra le 300 e le 500 mila persone vengono ogni anno assunte dalle imprese associate a Confagricoltura – ha spiegato Guidi - a carattere stagionale, ma spesso anche a tempo indeterminato. La maggior parte dei rapporti riguardano la categoria degli operai, ci sono però opportunità anche per impiegati, quadri e dirigenti".

Per favorire un completo utilizzo dello strumento - ha concluso  il presidente di Confagricoltura -  siamo disponibili a valutare ed instaurare forme di collaborazione con le organizzazioni sindacali dei lavoratori agricoli. L’agricoltura vuole, e può, lanciare un messaggio di fiducia: un futuro migliore, per le nuove generazioni, è possibile”.