Evitiamo di svilire l’efficacia dell’art. 62, uno strumento indispensabile per garantire la trasparenza dei rapporti nella filiera e rafforzare il potere contrattuale del mondo agricolo”. Così il presidente della Cia, Confederazione italiana agricoltori Giuseppe Politi si è espresso in merito alle modifiche apportate nella discussione in Senato al provvedimento e confluite nel maxiemendamento al Decreto sviluppo, che ha avuto il voto di fiducia dall’Aula di Palazzo Madama.
 

Di fronte all’emendamento relativo alla nullità dei contratti e all’impedimento da parte del giudice di intervenire d’ufficio, non possiamo che manifestare perplessità, perché - ha aggiunto Politi - c’è il rischio di rendere meno incisivo un provvedimento fondamentale per regolamentare la cessione e il pagamento dei prodotti agricoli e alimentari nelle filiere. Occorre migliorare il testo in sede di decreto ministeriale con proposte mirate e condivise”.
 

Il presidente della Cia ha rimarcato la mancanza di un dialogo costruttivo e un approfondimento necessario con il mondo agricolo su una materia così complessa e articolata. “Crediamo che - ha concluso Politi - la strada del decreto ministeriale sia l’unica percorribile per rendere il provvedimento veramente efficace. Sollecitiamo il Governo ad adottare le correzioni necessarie per rispondere alle esigenze degli agricoltori”.