Molte le vicende di politica agraria che fra agosto e settembre sono state commentate sulle pagine dei media dedicati all'agricoltura. A iniziare dalla campagna avviata dal ministro per le Politiche agricole, Mario Catania, contro la cementificazione dei campi. L'argomento è rimbalzato dalle pagine di “Agrisole” numero 31, uscito a inizio agosto a quelle del mensile “Agricoltura” numero 9 che in settembre ha dedicato all'argomento un ampio servizio nel quale si commenta il disegno di legge presentato da Catania per contrastare la cementificazione e valorizzare le aree agricole. Sullo stesso argomento “Terra e Vita” numero 33 ospita un dettagliato servizio sul rapporto del Mipaaf, dal quale si evince che ogni giorno sono sottratti all'agricoltura 100 ettari di terreno fertile. Le attività legislative del Governo sono al centro delle attenzioni di “Agrisole” 37 che commenta i risvolti del “decreto salute” sul latte crudo (vietato nelle mense e nei gelati) e sulle bevande. La “spending review” e le sue ripercussioni sul mondo agricolo sono al centro dell'articolo pubblicato anch'esso su “Agrisole” nel quale si puntualizza quali sono i provvedimenti destinati a diventare operativi in ottobre. Nelle stesse pagine si tratteggia anche il nuovo profilo di Agea con la nomina di Guido Tampieri ai vertici dell'ente. Mentre si passa da una manovra all'altra, si possono già fare i primi bilanci di come sia andato per il comparto agricolo il primo appuntamento con i versamenti dell'Imu. L'argomento è affrontato da “Informatore Agrario” che evidenzia come il conto, pur salato, sia meno gravoso di quanto si temeva inizialmente.

 

Da Roma a Bruxelles

Dalla politica agricola italiana a quella europea con l'intervento del presidente della commissione Agricoltura del Parlamento europeo, Paolo De Castro, che dalle pagine di “Agrisole” numero 37 interviene con una lucida analisi dei punti di debolezza della Pac. Ancora in tema di Pac, va segnalato l'appello del presidente di Coldiretti, Sergio Marini, che interviene su “Agrisole” numero 38 per invitare Bruxelles a dare corpo alle proposte di promuovere formule assicurative capaci di dare una protezione agli agricoltori contro gli effetti negativi della forte volatilità dei mercati. Un problema, questo della volatilità dei prezzi, specie per le materie prime, la cui portata è assai ampia, tanto da convincere il G20 ad organizzare a Roma, per il 16 ottobre, un primo summit anticrisi. I dettagli si possono leggere su “Agrisole” numero 36.

 

Meno vino, ma di qualità

Restiamo ai temi di politica agricola comunitaria con “Agrisole” numero 31 che si sofferma sulle proposte di liberalizzazione degli impianti dei vigneti, tema sul quale Bruxelles pare sempre più intenzionata ad un dietrofront. A proposito di vino, non poteva mancare sulla stampa di settore un approfondimento sull'andamento della campagna vitivinicola. Se ne parla su “Agrisole” numero 36 che cede la parola ad Assoenologi per commentare i dati della vendemmia, che confermano il calo della produzione. Dettagli sulla vendemmia in Emilia Romagna, anch'essa in calo del 12-14%, si possono leggere sul mensile “Agricoltura”.

 

Latte e suini

Torniamo ad “Agrisole” per affrontare il mai risolto problema delle quote latte, per le quali si sta preparando una nuova stagione con il problema delle multe pregresse che sta tornando alla ribalta. Se ne parla di nuovo sempre su “Agrisole” che a metà settembre anticipava la volontà del Governo di una stretta finale verso gli allevatori ancora inadempienti. Nulla a che vedere con multe e dintorni l'articolo, squisitamente tecnico, pubblicato su “Agricoltura” a proposito del rapporto fra peso e dimensione delle forme di Parmigiano Reggiano sui fenomeni biochimici che avvengono nelle 48 ore successive alla caseificazione e che sono di fondamentale importanza nel definire la qualità del prodotto. Ancora su “Agricoltura” numero 9 si possono leggere gli interessanti risultati di una ricerca condotta dal Crpa sul benessere dei suini. A quanto emerge dalle esperienze sperimentali, l'arricchimento delle gabbie con materiali manipolabili, una sorta di “passatempo” per gli animali, avrebbe effetti positivi sul welfare animale. Meglio tenerne conto vista la sempre maggiore attenzione che Bruxelles dedica al benessere animale.