"Una politica agricola comunitaria nel 'post 2013' per la sostenibilità economica e ambientale che dia sicurezza agli agricoltori e promuova la produttività". E' la visione sulla riforma della Pac per il post 2013 del presidente di Confagricoltura Mario Guidi che partecipa oggi, martedì 2 ottobre, a Budapest al congresso degli agricoltori europei. "Abbiamo di fronte tante sfide dal cambiamento climatico all'aumento di produttività che deve farci migliorare il tasso di auto approvvigionamento; dalla tutela dell'ecosistema al giusto equilibrio dei mercati; sino alla promozione della ricerca e di forme assicurative agevolate che accrescano la fiducia degli agricoltori".

 

"Sono questi i temi sui quali dobbiamo confrontarci - ha poi dichiarato il presidente della Confagricoltura - quando approveremo la prossima riforma e il quadro finanziario pluriennale che stabilirà le risorse per la politica agricola dell'Ue".

 

"Il Commissario Ciolos ha parlato di una Pac basata su tre pilastri: competitività, crescita, sostenibilità. Siamo pienamente d'accordo - ha concluso Guidi -, ma senza i mezzi ogni sforzo rischierà di essere vano. E' un impegno politico a cui tutti sono chiamati se vogliamo un sistema agricolo europeo capace di produrre in maniera sufficiente, innovativa e sostenibile".

 

Il numero uno di Confagricoltura ha poi commentato l'intervento del presidente della Commissione agricoltura del Parlamento Europeo, Paolo de Castro, "Una posizione realista e condivisibile, ma soprattutto dalla parte degli agricoltori. Constato con piacere – ha detto Guidi - che il Parlamento é a favore di una sostenibilità ambientale delle produzioni agricole, che però non può essere disgiunta dalla sostenibilità economica delle attività delle imprese”.
Guidi ha inoltre apprezzato l'accento sull'esigenza di una decisa semplificazione delle procedure e degli impegni richiesti agli agricoltori.