"Il 'caro-gasolio', alimentato dal prezzo record del petrolio (ormai vicino ai 100 dollari al barile) sta mettendo in gravissima difficoltà anche l'agricoltura. In particolare, sono molto pesanti gli effetti per le serre che, alle prese con oneri sempre più gravosi, rischiano un drammatico tracollo".
Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori che denuncia un profondo stato di incertezza e di forte preoccupazione tra i produttori, specialmente quelli serricoli. "Molte aziende floricole e orticole - sottolinea la Cia - corrono il pericolo di chiudere definitivamente i battenti. L'arrivo del freddo, oltretutto, ha fatto crescere il ricorso al riscaldamento delle strutture serricole e ciò sta determinando un incremento di consumi di carburante, con il relativo aggravio nella gestione delle aziende".
"Per questa ragione, la confederazione ribadisce l'esigenza non solo della reintroduzione ma anche dell'estensione del "bonus" gasolio per tutte le imprese agricole. Ecco perché è fondamentale che un provvedimento 'ad hoc' venga previsto del decreto 'Milleproroghe' che ha iniziato il suo iter parlamentare. L'importante, comunque - afferma la Cia - è che si proceda con un intervento che sia compatibile con le norme Ue, evitando così un'ulteriore querelle come quella che, sotto la spinta della Commissione europea, ha provocato l'abolizione dell'agevolazione".
Copagri: 'il quadro dal punto di vista dei costi è più che mai insostenibile'
"La corsa verso l'alto del petrolio e la conseguente impennata dei prezzi dei carburanti non conosce sosta e per le imprese agricole, in particolar modo quelle impegnate nelle coltivazioni da serra, il quadro dal punto di vista dei costi è più che mai insostenibile". A rilevarlo è la Copagri, secondo la quale, il settore agricolo, che già vive il perdurare di una situazione assai critica per ciò che concerne i costi produttivi, in aumento del 5% rispetto ad un anno fa, con punte superiori al 13 per quanto riguarda i mangimi, ma anche gli oneri burocratici ed amministrativi, non può reggere quest'escalation.
"I costi dei carburanti - fa notare la Copagri - erano attenuati prima del 2010 dal bonus gasolio, misura che non è stata rinnovata e che ora più che mai diviene vitale. Copagri chiede, pertanto, l'impegno del Governo per il ripristino dell'accisa zero sul gasolio e l'occasione può essere il decreto 'Milleproroghe' al vaglio del Parlamento".
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Fonte: AgricolturaOnWeb