"Ora si mantengano gli impegni e si chiudano al più presto gli accordi di filiera dando certezze a tutti i produttori": è quanto sottolineato dalla Cia - Confederazione italiana agricoltori al termine del tavolo sul tabacco svoltosi ieri 17 dicembre al Mipaaf.

Durante la riunione, che era stata sollecitata anche dal presidente nazionale della Confederazione Giuseppe Politi, i dirigenti ministeriali presenti hanno preso impegni riguardo al rinnovo degli accordi con le manifatture. Un'iniziativa che secondo la Cia "va nella giusta direzione, ma è necessario che vengano perseguiti sino in fondo e in tempi rapidi".

Inoltre, considerata la forte diminuzione di risorse pubbliche per i produttori, per la Cia è indispensabile che le manifatture facciano uno sforzo maggiore perché a tutti i tabacchicoltori venga riconosciuto il giusto compenso.

Riguardo, infine, le misure agroambientali nei Piani di sviluppo rurale, per la Cia è importante il provvedimento della Regione Umbria che inizia a dare certezze ai produttori. Vanno, tuttavia, accelerati i tempi affinché anche nelle altre regioni tabacchicole i produttori possano contare su risorse certe e nel più breve tempo possibile.

Gli esiti del tavolo della filiera tabacco sono stati accolti con soddisfazione anche dal presidente della Confagricoltura, Federico Vecchioni, che ha lodato l'impegno del ministro Galan nella ricerca di valide soluzioni per sostenere la coltivazione del tabacco messa a dura prova dalla fine degli aiuti europei e dagli effetti della congiuntura economica.

Vecchioni ha sottolineato l'importanza del lavoro di rinnovo e di rilancio dell'accordo con le manifatture internazionali e nazionali, per garantire un futuro alla produzione, un'adeguata remunerazione agli imprenditori, una programmazione certa per il collocamento del prodotto e proseguire sulla strada del miglioramento qualitativo.

Ma è anche importante vigilare sulla possibile proibizione dell'uso di alcuni ingredienti necessari (ad esempio lo zucchero) alla produzione di determinati tabacchi, come il Burley, che rischierebbero di perdere le proprie caratteristiche.

Positiva anche per Confagricoltura la valutazione sullo stato dei lavori per gli accordi di programma, che auspica si concludano, come annunciato entro i primi giorni del nuovo anno e sull'impegno annunciato dal ministro Galan per la ripresa degli accordi con le manifatture.

"Riteniamo particolarmente importante - ha detto Maurizio Gardini, presidente di Fedagri - Confcooperative - che, in vista della definizione degli accordi di programma per il settore, il ministro stia coinvolgendo tutte le manifatture, dopo il tentativo di alcuni mesi fa di procedere ad un'intesa fuori dal tavolo di filiera, con il rischio di minare l'unita di un comparto che invece dimostra di credere in tutti i soggetti che ne fanno parte".