"Il livello idrometrico del fiume Tevere è salito di un metro e 10 centimetri in un solo giorno per effetto delle intense precipitazioni che hanno accompagnato la nuova ondata di maltempo". E' quanto emerge da un monitoraggio della Coldiretti effettuato all'idrometro di Ripetta, dove è previsto si possa superare la soglia di attenzione stimata a 11 metri e 30. 

"Lo stato del fiume Tevere - spiega la confederazione - è significativo degli effetti del maltempo, che preoccupa anche altre regioni del centro e del nord Italia, dove le precipitazioni intense hanno fatto alzare il livello di attenzione nelle campagne. La caduta della neve e le continue piogge - conclude la Coldiretti - hanno rallentato le tradizionali operazioni colturali d'autunno ed hanno impedito le semine in molte aree del paese, causando notevoli disagi per l'invasatura dei vivai, la raccolta delle olive e per lo spandimento dei reflui ad uso agronomico nei terreni delle zone di allevamento".

Cia, semine di grano a rischio e campagne ancora allagate

Il maltempo, che continua ad imperversare sulla Penisola con piogge violente ed abbondanti nevicate, causa pesanti danni alle produzioni, soprattutto quelle orticole a cielo aperto, e mette a rischio le semine di grano in diverse zone del paese. Lo ribadisce la Cia-Confederazione italiana agricoltori, preoccupata per una situazione generale molto critica, che in queste ultime ore sta assumendo dimensioni gravi soprattutto nel Lazio, in Abruzzo e nelle Marche, dove molti fiumi sono esondati. 

Le campagne, prosegue la Cia, continuano a registrare forti disagi causati dalle forti piogge, che hanno allagato aziende e strutture e reso impraticabili le strade rurali e l'accesso ai campi. La Cia sta seguendo con particolare attenzione l'evolversi degli eventi meteorologici e ha istituito unità di crisi per monitorare la situazione e dare pronti sostegni agli agricoltori in difficoltà.