"Siamo entrati nel vivo del dibattito sulla riforma della Pac post-2013 e ciò che emerge dalle tante riflessioni è una sostanziale e diffusa consapevolezza delle sfide che l’agricoltura europea avrà di fronte nel prossimo futuro". 

Così il presidente della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, Paolo De Castro, ha aperto a La Hulpe, in Belgio, la seduta plenaria del Consiglio informale Ue dei ministri dell’Agricoltura

Due gli obiettivi strategici della nuova Pac: garantire la continuità dei servizi che i nostri agricoltori forniscono alla collettività e promuovere la sostenibilità economica della loro attività.

"Dobbiamo proseguire lungo il percorso riformatore della Pac nella consapevolezza della rinnovata importanza di obiettivi come sicurezza alimentare, stabilità dei mercati e stabilità dei redditi. La responsabilità che abbiamo di fronte – ha dichiarato il presidente - è grande, dobbiamo costruire un sistema che garantisca il modello sociale europeo, posizionandoci sugli standard più elevati in termini di ambiente, qualità e salubrità alimentare, benessere animale, passando per un’agricoltura forte e competitiva attraverso l’affermazione del principio di reciprocità a livello di commercio internazionale". 

Il pagamento unico aziendale dovrà rimanere ancorato al concetto che ne sta all’origine: sostenere la stabilità del reddito degli agricoltori e compensarne gli sforzi ambientali e sociali prodotti. 

"Ma oggi, questo ruolo, deve essere svolto in maniera più coerente che in passato, semplificando lo strumento e rendendolo più ancorato alle effettive prestazioni fornite dall’agricoltore alla collettività. Sulle risorse finanziarie sui cui i diversi paesi membri potranno fare affidamento – ha concluso De castro - dobbiamo tenere in debito conto le attuali dotazioni e l’attuale distribuzione del budget tra i diversi partner europei, ma senza rischiare di trasformare il dibattito sul futuro della Pac in una competizione tra delegazioni sull’entità delle risorse assegnate a ciascun Paese. Fatto salvo il necessario allineamento tra i nuovi e i vecchi Stati membri dell’Ue".