Il presidente di Confagricoltura, Federico Vecchioni, intervenendo alla 'XLII Giornata del credito' ha lanciato la proposta di costituire un fondo d'investimento privato per garantire la liquidità della filiera agroindustriale e la sua integrazione.

"La dinamica di tutti i parametri economici del settore, con la sola eccezione dei segnali di ripresa che vengono dall'export, confermano una forte contrazione del reddito agricolo", ha detto Vecchioni, per poi sottolineare: "In questa situazione può sembrare paradossale l'aumento degli impieghi in agricoltura registrato sino al 2010, ma, in realtà, non è altro che la dimostrazione di come gli imprenditori abbiano continuato ad investire, anche utilizzando le risorse messe a disposizione da Bruxelles".

"Oggi - ha proseguito il presidente di Confagricoltura - la massima priorità in quest'ambito è far sì che gli investimenti realizzati possano arrivare a positiva conclusione, permettendo così alle imprese di uscire dal tunnel della crisi. Per fare questo è necessaria una ridefinizione dei rating agricoli, con una particolare attenzione alle specificità che caratterizzano il settore. Parallelamente bisogna favorire una valida integrazione della produzione primaria con la trasformazione e la distribuzione".

"A questo scopo - ha proposto Vecchioni - un riposizionamento e rafforzamento di Isa, il fondo per gli interventi straordinari in agricoltura, o la nascita di un fondo privato destinato all'equity potrebbe rappresentare una robusta leva per traghettare la filiera agroindustriale oltre la crisi e propiziarne il rilancio".