“La campagna pesche e nettarine del 2009 è stata drammatica, con i prezzi alla produzione crollati del 50% e prezzi al consumi scesi solo di pochi punti percentuali. Occorre agire tempestivamente in queste settimane per evitare altre situazioni di crisi per una produzione di eccellenza del nostro made in Italy”.

Lo ha detto Davide Vernocchi, presidente del settore ortofrutticolo di Fedagri alla vigilia dell’incontro fissato per oggi in cui la questione verrà affrontata sul tavolo dell’interprofessione “Ortofrutta Italia”, a cui siedono oltre venti organizzazioni rappresentanti della filiera della produzione, del commercio, dell’industria e della distribuzione. 

“Le previsioni della campagna del 2010 - spiega Cristian Maretti, responsabile di settore Legacoop agroalimentare - prevedono una  produzione non abbondante (-5/9%), ma di ottima qualità. Lo scenario politico comunitario non è tuttavia del tutto favorevole, dal momento che nelle corse settimane le proposte presentate dalle organizzazioni cooperative di Italia, Francia e Spagna alla Commissione europea in fatto di prevenzione e gestione delle crisi non sono state accolte. Va sottolineato tuttavia che le misure previste dall’Ocm in caso di grave crisi possono incidere solo parzialmente sul prezzo finale percepito dai produttori”.

“Auspico fortemente - conclude Vernocchi - che nel corso dell’incontro di oggi si arrivi a definire concretamente una intesa finalizzata a coordinare il governo dell’offerta (privati e Op) e che, sulla scia di quanto è accaduto in Francia, si arrivi anche in Italia alla stipula di un accordo quadro tra la produzione e la distribuzione che salvaguardi l’origine dei prodotti, i tempi di pagamento, le operazioni sottocosto e la trasparenza sugli aspetti contrattualistici”.