In occasione di un incontro con la Presidenza spagnola, i dirigenti agricoli dell'Ue ieri 29 marzo 2010 hanno chiesto un intervento immediato per migliorare la drammatica situazione in cui versa il settore agricolo europeo, il cui reddito è a livelli simili a quelli del 1990.

Rivolgendosi al ministro spagnolo dell'Agricoltura Elena Espinosa, il presidente del Copa Padraig Walshe ha dichiarato che "la crisi economica ha colpito seriamente i produttori dell'Ue, provocando l'anno scorso una diminuzione del reddito del 12%. Alcuni settori ne hanno risentito in maniera particolare, con crolli fino al 30% nel settore cerealicolo, al 24% in quello dell'olio di oliva, al 21% in quello lattiero-caseario e al 12% in quello della frutta."

"Occorre intervenire con urgenza onde scongiurare un cedimento totale del settore agricolo dell'Ue. Il Copa-Cogeca ha già sollecitato l'introduzione di misure immediate nel settore degli ortofrutticoli, chiedendomaggiori possibilità di ritiro per la frutta. Sono inoltre necessari una gestione ragionevole degli stock lattiero-caseari e un pieno utilizzo degli strumenti di gestione del mercato nel settore dei cereali".

"Nel lungo termine, gli aggiustamenti apportati alla Pac del dopo 2013 dovranno incentrarsi sul rafforzamento della funzione economica degli agricoltori in quanto produttori. Abbiamo bisogno di una solida politica agricola comune, dotata di misure volte a consentire agli agricoltori di resistere alle crisi. Oltre al mantenimento di forti misure del mercato comune, riteniamo che vadano esaminati in maniera più approfondita gli strumenti di gestione dei rischi di mercato e gli strumenti di promozione delle esportazioni."

Il presidente della Cogeca Paolo Bruni ha affermato che "Il Copa-Cogeca appoggia il progetto di conclusioni del Consiglio dell'Ue per un migliore funzionamento della catena di approvvigionamento alimentare. Vogliamo garantire che i gruppi di produttori, di cui le cooperative rappresentano la forma giuridica predominante, occupino una posizione forte e vitale da un punto di vista economico nella catena alimentare."