Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano è intervenuto al 33° Consiglio dei governatori dell'Ifad - International fund for agricultural development, che si sta svolgendo a Roma.

Il presidente ha messo in guardia dal rischio di altre emergenze alimentari. Per questa ragione, a suo parere “le sfide imposte dalla globalizzazione dei mercati e dal difficile superamento della crisi mondiale impongono la ricerca di un modello di governance condiviso fondato sui valori della solidarietà, dell'inclusività, della sostenibilità ambientale, delle politiche di sviluppo e sulla crescente considerazione dei paesi meno avanzati".

Napolitano ha esortato ad uno sforzo congiunto per migliorare l'efficienza e massimizzare i risultati.

A questo riguardo ha spiegato: “E' auspicabile che le tre agenzie del polo agricolo di Roma, Fao, Ifad, Pam, che l'Italia ha l'onore di ospitare e verso le quali è impegnata in prima linea, sappiano coordinare i loro interventi nel rispetto della complementarietà dei rispettivi mandati istituzionali".

Il presidente dell'Ifad, Kanayo Nwanze ha detto che l'Ifad ha molto apprezzato la decisione dell'Italia di mantenere l'agricoltura al centro dell'agenda internazionale durante la presidenza del G8 del 2009 augurandosi che l'iniziativa per la sicurezza alimentare lanciata a L’Aquila ci permetta veramente di fare meglio.

Il ministro al Mipaaf Luca Zaia ha commentato positivamente l'intervento del presidente della Repubblica: “Ha ragione il presidente Napolitano: c'è bisogno di concertazione e di un migliore coordinamento strategico per garantire la sicurezza alimentare e prevenire l'insorgere di crisi come quella che sta affrontando l'agricoltura mondiale".

Apprezzamenti al presidente Napolitano, sono giunti anche dalle associazioni agricole Cia (Confederazione italiana agricoltori), Coldiretti e Copagri.