Prezzi sui campi in drammatica flessione, costi produttivi e contributivi in continua crescita. Ritardi e ostacoli nelle regioni nell'applicazione dei Psr. Imprese in grave difficoltà. Insomma, per l'agricoltura è 'allarme rosso'. Servono misure urgenti e straordinarie.
Le associazioni di categoria dell'Emilia Romagna si presentano unite con l'obiettivo di richiamare l'attenzione della politica e delle istituzioni sui gravi problemi che sta attraversando il settore. 
Oggi, con un convegno e due pacifici presidi presso i caselli autostradali di Faenza e Modena Nord, Confagricoltura, Cia e Copagri danno il via ad un'iniziativa di sensibilizzazione che si concluderà il 30 settembre.
Al convegno, promosso a Bologna da Confagricoltura, Cia e Copagri e introdotto dal presidente provinciale di Confagricoltura, Antonio Caliceti, è stato presentato il marchio di Alleanza per l'Agricoltura, sotto il quale si riuniscono appunto le tre sigle provinciali di Confagricoltura, Cia e Copagri. 
'Vogliamo mandare un segnale forte di unità del mondo agricolo', hanno sottolineato i presidenti delle associazioni Federico Vecchioni (Confagricoltura), Giuseppe Politi (Cia) e Francesco Verrascina (Copagri). 
'Unità che non va confusa con fusione. Siamo tutti fieri e orgogliosi delle nostre origini e a volte di qualche diversità di vedute, ma ormai le cose che ci accomunano sono enormemente superiori a quelle che in passato ci hanno forse diviso. Pur venendo da convinzioni politiche diverse (e che magari rimarranno tali) negli ultimi anni ci siamo resi definitivamente conto che le nostre aziende ci chiedono azione sindacale e risultati, non apparentamenti con questo o quel partito, pur nella consapevolezza che il dibattito e il rapporto con il mondo politico è indispensabile ed essenziale ma che il voto nell’urna spetta solo alla coscienza del singolo individuo'.