Arriveranno nelle prossime settimane i contributi per le due mila aziende agricole emiliano-romagnole colpite dalla grave crisi di mercato dei prodotti ortofrutticoli, in particolare pesche e nettarine, che ha caratterizzato l'annata agraria 2004. L’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea), dal mese di marzo avvierà i pagamenti dei contributi ammessi, che per l'Emilia-Romagna ammontano a oltre 5 milioni di euro. “Si tratta – ha dichiarato l’assessore all’Agricoltura, Tiberio Rabboni – di una notizia positiva, anche se giunge in notevole ritardo, per le aziende coinvolte in una gravissima situazione di crisi. L’iter delle domande si è concluso nella primavera del 2006. Questo risultato è frutto del pressing che la Regione Emilia–Romagna ha operato nei confronti del ministero delle Politiche agricole. Il Governo, in una prima fase, aveva riconosciuto i benefici, contributi a fondo perduto per un importo massimo di 3 mila euro per azienda, ai soli produttori di ortofrutta e uva del Sud. Al contrario, i danni erano stati particolarmente rilevanti anche per la nostra realtà produttiva; ci siamo quindi battuti in tutte le sedi per ottenere il giusto riconoscimento dei diritti degli agricoltori colpiti dalla crisi, indipendentemente dalla loro collocazione geografica. Il nostro lavoro ci ha quindi permesso di raggiungere un importante obiettivo”. “Nella nostra Regione – ha concluso l’assessore – sono state ritenute ammissibili 1.999 domande per un importo di 5.225.576,22 euro".