“Siamo molto soddisfatti di fronte alla proposta di riconversione presentata da Sfir che corrisponde sia alle aspettative dei lavoratori in quanto salvaguarda l'aspetto occupazionale, che all’attenzione per le produzioni agricole di qualità". L’assessore regionale all’Agricoltura dell'Emilia-Romagna, Tiberio Rabboni, esprime soddisfazione per l’accordo sul progetto di riconversione industriale dello stabilimento Sfir di Pontelagoscuro, raggiunto con la firma del verbale di intesa da parte di Regione, Provincia e Comune di Ferrara, sindacati (Flai CGIL, FAI Cisl e UILA UIL) e Sfir S.p.A. L’ipotesi di riconversione dello stabilimento di Pontelagoscuro, di cui è prevista la chiusura al termine della campagna saccarifera 2007/08 non essendo pervenute offerte di acquisto da parte di altri gruppi imprenditoriali, prevede un investimento di circa 25 milioni di euro per la realizzazione di un nuovo sito industriale nel ferrarese che produrrà e commercializzerà trasformati e derivati a base di pomodoro, sughi pronti, condimenti, zuppe e derivati della frutta (succhi, mousse, frutta monodose e alimenti per l’infanzia). La lavorazione delle bietole potrà essere sostituita dalla produzione di alimenti biologici e salutistici. L’ipotesi di un nuovo stabilimento prevede 50 posti di lavoro fissi, cui si aggiungerebbero gli stagionali. Al centro dell’accordo lo stretto radicamento delle nuove produzioni al territorio per l’approvvigionamento delle materie prime e la scelta di valorizzare i prodotti certificati e di qualità. Tutte le produzioni saranno caratterizzate da un alto standard qualitativo, con l’obiettivo di collocarsi nella fascia medio-alta del mercato. La Sfir si è impegnata a promuovere filiere agro-energetiche in collaborazione con le realtà agricole per la produzione di olio di girasole, soia e colza da utilizzare nell’ambito di altri progetti di riconversione di Sfir S.p.A.