Con una funzione di "apripista" abbastanza usuale, la Regione Emilia-Romagna ha presentato per prima alla Commissione europea la propria proposta del "Programma di sviluppo rurale 2007-2013 (Prsr)", per mezzo del ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e tramite il sistema informativo del ministero delle Finanze. La Commissione si è espressa favorevolmente sulla completezza della proposta e sulla sua piena ricevibilità, pertanto dal 9 febbraio scorso decorrono i sei mesi di tempo che la Commissione europea ha, per approvare la proposta e tramutarla in effettivo Programma di sviluppo.

Non resta ora che attendere la scadenza del periodo di esame (9 agosto 2007) per poter dare pieno avvio alle iniziative che renderanno pienamente operativo il Programma di sviluppo rurale.
Indicativamente i primi bandi, secondo quanto recentemente dichiarato dall´assessore regionale all´Agricoltura Tiberio Rabboni, dovrebbero essere emanati nel corso dell´autunno e comunque dopo il completamento dell´impianto programmatico previsto dal Piano.
Relativamente alla possibilità di attivare iniziative prima della approvazione definitiva del Programma, la Commissione ha chiarito che le spese eventualmente sostenute in questo periodo, saranno ammissibili solo se conformi al Programma di sviluppo formalmente approvato. Pertanto la Regione valuterà l´ipotesi di anticipare l´avvio dell´attivazione di alcuni interventi nei prossimi mesi, quando si avranno maggiori informazioni circa l´orientamento della Commissione sul merito della proposta presentata.

Fonte: Direzione Agricoltura - Regione Emilia-Romagna