Nuove risorse e a condizioni particolarmente vantaggiose per sostenere gli investimenti e la competitività delle imprese agricole e agro-alimentari dell’Emilia-Romagna.
E’ questo l’obiettivo di “Investiagricoltura” il nuovo programma frutto di un accordo tra Regione Emilia-Romagna e Banche tesoriere UniCredit Banca, Banca popolare dell’Emilia-Romagna e Banco Popolare di Verona e Novara per facilitare l’accesso al credito degli imprenditori agricoli mettendo a loro disposizione 30 milioni di euro per il periodo 2007-2010 a un costo del denaro più basso di quello di mercato.
“Un’iniziativa – ha spiegato oggi a Bologna l’assessore regionale all’Agricoltura, Tiberio Rabboni - che si realizza senza l’apporto di denaro pubblico e che permette di corrispondere a un’esigenza molto sentita dalle imprese agricole, che stanno uscendo da una situazione di difficoltà finanziaria legata al cattivo andamento dei prezzi agricoli e che d’altra parte sono chiamate ad una nuova stagione di investimenti, di scelte nuove anche sotto il profilo organizzativo. Penso al settore delle agro-energie, ma anche a quello dell’agricoltura no food, così come ai grandi temi della qualità e della certificazione”.
Le risorse serviranno a sostenere spese per investimenti, dunque tese a migliorare e ammodernare le strutture e i processi produttivi degli imprenditori agricoli e agro-alimentari emiliano-romagnoli. Il tutto nell’imminenza dell’avvio dei bandi del Programma regionale di sviluppo rurale 2007-2013, che può contare complessivamente – considerando sia i finanziamenti provenienti dall’Unione europea che la compartecipazione statale e regionale - su 934 milioni di euro, che permetteranno di attivare investimenti privati per un importo analogo, mettendo dunque a disposizione dell’agricoltura emiliano-romagnola una cifra che sfiorerà i due miliardi di euro.
Apprezzamento per l'inziativa rivolta ad un settore così importante per l'economia regionale quale quello primario, è stato espresso dai rappresentanti degli Istituti di credito. Bruno Bertani della Direzione commerciale del Banco popolare di Verona e Novara ha in particolare sottolineato “che l'accordo può determinare un ulteriore sviluppo di un settore quale quello agricolo talvolta trascurato”. Per Giorgio Zanelli, condirettore regionale di UniCredit Banca, “il comparto agricolo è diventato per noi un tema centrale a fronte di una fase di grande trasformazioni, come quella in atto nel settore delle barbabietole”. Analogamente si è espresso Giancarlo Montorsi responsabile del Servizio finanziamenti speciali della Banca Popolare dell’Emilia-Romagna che ha messo in evidenza il valore di un’iniziativa che “ci permette di consolidare la nostra presenza in un settore cui la nostra banca è da sempre molto vicina”. Infine Marco Accarisi direttore del Consorzio Banche Popolari ha evidenziato che “l’accordo prevede oltre a tassi vantaggiosi anche procedure di concessione del credito particolarmente snelle”.

Cosa prevede l'accordo
L’accordo tra Regione Emilia Romagna e UniCredit Banca, Banca popolare dell’Emilia-Romagna e Banco popolare di Verona e Novara è stato reso possibile dalla convenzione stipulata nel 2004 tra l’Ente di viale Aldo Moro e le tre banche tesoriere e che – proprio per supportare le politiche della Regione in campo produttivo – prevede la messa a disposizione da parte degli Istituti di credito di un plafond per la concessione di mutui di 2 miliardi 580 milioni di euro nel periodo 2005-2010.
Di questi, 30 milioni vanno dunque ora a sostenere la competitività del comparto agricolo. Saranno stanziati 15 milioni di euro da UniCredit Banca e 7 milioni e 500 mila euro ciascuno da Banca popolare dell’Emilia-Romagna e Banco popolare di Verona e Novara, rinnovabili in base all’andamento del loro utilizzo da parte degli imprenditori agricoli. Le condizioni massime di accesso al credito per i beneficiari saranno quelle previste già dalla convenzione per il servizio di tesoreria vale a dire: Euribor 6 mesi lettera aumentato di uno spread di 1,00 punti per i mutui di durata quinquennale e Euribor 6 mesi lettera aumentato di uno spread di 1,25 punti per i mutui di durata decennale. Sono anche previsti mutui di durata fino a 25 anni ad un tasso Euribor 6 mesi lettera aumentato di 1,50 punti.
Verranno finanziati esclusivamente attività di investimento: dalla realizzazione di opere di miglioramento fondiario, alla ricerca e alla valorizzazione commerciale dei prodotti; alla costruzione e adeguamento di beni immobili connessi all’attività agricola, all’acquisto di macchinari e attrezzature.
L’ accordo tra la Regione e le tre banche tesoriere fa parte di una serie di iniziative che la Regione ha messo a punto e in parte già avviato proprio per sostenere il credito in agricoltura. A partire dalla legge di riforma - approvata nel settembre 2006 – dei Consorzi Agrifidi per migliorarne l’operatività e incentivarne l’aggregazione e passando per l’accordo firmato nel dicembre scorso con l’Ismea - l’Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare – che mette a disposizione 10 milioni di euro nell’arco di 5 anni a sostegno del capitale di rischio delle imprese e per la copertura degli intervenenti di garanzia, controgaranzia e cogaranzia.

Fonte: Ermes Agricoltura Emilia-Romagna