È aperto il bando per gli apicoltori e le associazioni apistiche laziali per richiedere i contributi per il 2026.
A disposizione ci sono un totale di 587.094,71 euro riservati in parte alle aziende in parte alle associazioni, comprese le organizzazioni di produttori, i consorzi di tutela, le cooperative e gli enti di ricerca.
Alle associazioni e alle altre forme associate appena dette (cioè le organizzazioni di produttori, i consorzi di tutela, le cooperative e gli enti di ricerca) sono riservati 45mila euro per finanziare al 100% seminari, convegni e corsi di formazione e altri 30mila euro per le attività di comunicazione e promozione dei prodotti apistici, anche queste finanziate al 100% delle spese sostenute.
Sempre per le forme associate sono a disposizione 17.094,71 euro per comprare attrezzature per le mielerie consortili.
Per gli apicoltori con partita Iva, in regola con l'Anagrafe Apistica e con almeno 16 alveari denunciati al 31 dicembre 2024, sono a disposizione contributi del 60% per la lotta alle avversità degli alveari, la prevenzione delle avversità climatiche, l'acquisto di sciami e di api regine, l'acquisto di mezzi per il nomadismo e l'acquisto di sistemi di controllo.
Per poter presentare domanda però è necessario prevedere una spesa minima di almeno mille euro.
Nel dettaglio per la lotta alle avversità degli alveari sono disponibili un totale di 80mila euro per comprare arnie con fondo a rete, farmaci per la lotta alla varroosi e anche sistemi scanner per la conta degli acari caduti dopo i trattamenti.
Per la prevenzione delle avversità climatiche sono disponibili 15mila euro per l'acquisto di sistemi di monitoraggio a distanza degli alveari, come bilance e sensori.
Per il ripopolamento apistico sono stati messi a disposizione 150mila euro per comprare api regine e sciami esclusivamente della sottospecie Apis mellifera ligustica.
Altri 45mila euro sono invece destinati all'acquisto di mezzi e macchinari per il miglioramento del nomadismo, compreso il noleggio e il leasing di mezzi per lo spostamento degli alveari.
Infine ci sono 155mila euro per le attrezzature per l'apiario e per la mieleria e anche per l'acquisto di software e sistemi informatici per il commercio dei prodotti.
Sono stati messi a disposizione anche 50mila euro per finanziare al 50% le spese per l'alimentazione di soccorso, ma sono riservati solo agli apicoltori che avevano almeno 105 alveari denunciati al 31 dicembre 2024.
Le domande di contributo dovranno essere inviate ad Agea entro il 19 settembre 2025. Per tutti i dettagli tecnici si rimanda alla pagina ufficiale con il testo completo del bando.






























