L'Umbria ha aperto il bando per l'apicoltura per il 2026, con vari interventi destinati ad associazioni, ad aziende apistiche e anche a singoli apicoltori senza partita Iva, con a disposizione un totale di 828.949,66 euro.
Per le associazioni con almeno 30 soci ci sono a disposizione un totale 45mila euro per corsi di formazione (finanziati al 100%) e 150mila euro per l'assistenza tecnica (finanziata al 90%), che dovrà essere fatta da tecnici con un titolo di studio idoneo e che operino già sul territorio da almeno 5 anni.
Sono poi riservati alle associazioni 65mila euro per l'acquisto di farmaci veterinari per la lotta alla varroa da distribuire ai soci, con un contributo del 70% del costo dei farmaci.
Sempre per le associazioni sono stati stanziati 50mila euro per l'acquisto di alimenti per nutrizione di soccorso, finanziati al 50%, da distribuire ai soci.
Alle associazioni sono riservati anche 8.949,66 euro per le attività di informazione e promozione dei prodotti apistici, con un contributo pari al 100% dei costi sostenuti.
Agli apicoltori sia con partita Iva che non, ci sono a disposizione contributi del 60% per l'acquisto di arnie, attrezzature e api.
Nel dettaglio sono a disposizione 65mila euro per comprare arnie con fondi a rete o fondi per la modifica di arnie esistenti e arnie con sistema a trattamento termico.
Sempre per gli apicoltori sono stati riservati 70mila euro per l'acquisto di sensori e sistemi di monitoraggio degli alveari, 55mila euro per l'acquisto di sciami o di api regine della sottospecie Apis mellifera ligustica e 10mila euro per comprare attrezzature per il nomadismo.
Le domande, insieme alla documentazione necessaria, devono essere inviate ad Agea tramite il portale Sian entro il 29 novembre 2025.
Per tutti i dettagli e le informazioni tecniche si rimanda alla pagina ufficiale del bando.






























