In Toscana sta per partire un monitoraggio sperimentale di Vespa velutina che è rivolto a tutti gli apicoltori della Regione.
Si chiama VeluBlitz e proverà a concentrare le osservazioni in apiario nell'arco di una settimana sul più alto numero di postazioni possibili, contando ovviamente sulla partecipazione degli apicoltori.
Un'idea che è nata in seno al gruppo operativo che sta portando avanti il piano di gestione di Vespa velutina promosso dalla Regione, a cui partecipano le principali associazioni apistiche toscane - Arpat, l'Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale della Toscana, Aapt, l'Associazione degli Apicoltori delle Province Toscane, e Toscana Miele - e l'Università di Pisa e di Firenze.
L'obiettivo è quello di fare una sorta di fotografia della presenza di Vespa velutina in un periodo di tempo ristretto e sulla più ampia base geografica possibile, e valutare quale possa essere l'efficacia e l'accuratezza di questo metodo per monitorare la presenza e la popolazione del calabrone asiatico sul territorio.
Ecco come funzionerà: dal 17 al 25 luglio 2025 tutti gli apicoltori della Toscana che vorranno partecipare dovranno fare un'osservazione di 20 minuti in apiario e verificare la presenza di Vespa velutina e, nel caso ci sia, il numero di esemplari in caccia.
Le fasce orarie consigliate sono la mattina prima delle 10:30 o il pomeriggio dopo le 17:00, che sono i momenti in cui i calabroni sono più attivi. Ma se non fosse possibile, può andare bene anche un altro orario.
Una volta fatta l'osservazione gli apicoltori dovranno compilare un breve questionario online che servirà a raccogliere i dati.
Come ricordano gli organizzatori, il questionario è totalmente anonimo. Tutti i dati forniti saranno utilizzati in forma aggregata e nessuna informazione potrà ricondurre all'identità dell'apicoltore.
E anche se nel modulo vengono ovviamente richieste le coordinate Gps, queste non saranno mai divulgate a terzi e sulle mappe che saranno prodotte non saranno inserite in modo puntuale e preciso, ma racchiudendo una vasta area per non identificare il punto esatto dell'apiario.
Tuttavia, nel caso in cui qualcuno non voglia inserire le coordinate, sarà richiesto almeno il comune o località del monitoraggio per accorpare le segnalazioni in quell'area geografica.
Per chi volesse partecipare, è possibile accedere al questionario.






























