Ieri, 4 dicembre 2023, alla Borsa Merci di Milano il Pecorino Romano Dop con almeno cinque mesi di stagionatura alle condizioni di franco caseificio o magazzino di stagionatura, merce nuda, Iva esclusa, ha subìto un nuovo calo - il tredicesimo dalla seduta del 5 giugno 2023 - pervenendo a 12,30 euro al chilo sui minimi e 12,45 sui massimi, perdendo così altri 0,10 euro sulla precedente seduta del 27 novembre.

 

Dall'inizio dell'annata lattiero casearia 2023-2024 - che ha preso il via il primo ottobre scorso - si tratta del quinto calo su 10 sedute, durante le quali non si sono verificati rialzi. Del resto la produzione di Pecorino Romano Dop nell'annata lattiero casearia 2022-2023 - terminata alla fine del luglio scorso - è risultata in netto aumento sulla precedente 2021-2022, registrando una crescita produttiva del formaggio tutelato del +12,4%: dal 1° ottobre 2022 al 31 luglio 2023 l'output Pecorino Romano Dop si è portato a ben 36.633 tonnellate, secondo i dati dell'organismo di controllo Ifcq Certificazioni, citati dal Clal.

 

Un aumento di produzione che ha chiuso l'annata lattiero casearia 2022-2023, e che aveva fissato definitivamente un'offerta maggiore per i mesi successivi. Si tratta di un quantitativo record, mai registrato negli ultimi anni. L'incremento produttivo è sicuramente alla base della discesa dei prezzi del Pecorino Romano, iniziata fin da giugno e protrattasi fino a ieri.

 

Nel mentre si apprezzano, nell'ultimo mese di novembre, prezzi stabili per il latte ovino in Lazio, in ripresa in Sardegna, mentre la Toscana è caratterizzata da una decisa crescita.

 

Pecorino Romano, da giugno prezzi giù del 12,3%

Ieri, 4 dicembre 2023, in Borsa Merci a Milano il Pecorino Romano Dop con almeno cinque mesi di stagionatura è risultato in calo sulla precedente seduta del 27 novembre perdendo altri 0,10 euro al chilogrammo, calando così a 12,20 euro al chilo sui minimi e 12,45 euro sui massimi (-0,8%), alle condizioni di franco caseificio o magazzino di stagionatura, merce nuda, Iva esclusa.

 

Tali prezzi risultano diminuiti di 0,45 euro sui minimi e 0,50 euro al chilo sui massimi dalla seduta del 30 ottobre scorso, ultimo valore pubblicato da AgroNotizie® sulla forchetta a 12,65-12,95 (-3,75% tra i prezzi medi). Nelle quattro sedute intercorrenti tra le due considerate si erano infatti verificati altri tre cali.


Complessivamente, dai valori più elevati mantenuti sino alla seduta del 5 giugno 2023, nei 13 cali successivi e fino al 4 dicembre scorso il prezzo medio di seduta del Pecorino Romano sulla piazza di Milano risulta diminuito di 1,72 euro al chilogrammo (-12,28%).

 

Secondo il Clal, il prezzo medio mensile del Pecorino Romano a dicembre 2023 cala di 0,26 euro al chilogrammo a 12,33 euro al chilogrammo rispetto a quello del precedente mese di novembre 2023 (-2,09%), mentre diminuisce del 9,38% su dicembre 2022. segno del consolidarsi di una spirale ribassista.


Intanto, il prezzo medio su base annua (gennaio-dicembre 2023) è calato a 13,56 euro al chilogrammo e confrontato ai valori medi annui di gennaio-dicembre 2022 - pari a 11,58 euro al chilogrammo - risulta ancora in crescita del 17,12%.

 

Latte ovino, prezzi in ripresa in Sardegna

Secondo il nostro monitoraggio di ieri, il valore medio di cessione del latte ovino all'ovile in Sardegna si attesta - nel mese di novembre 2023 - a 121,25 euro ad ettolitro, Iva inclusa e franco azienda, in ripresa (+3,2%) sul precedente mese di ottobre, quando era calato di oltre il 2% rispetto a settembre, scendendo a 117,50 euro all'ettolitro.

 Gli ultimi prezzi medi su base settimanale in Sardegna si sono attestati - nella terza e nella quarta settimana di novembre - a 122,50 euro ad ettolitro.

 

Rilevazione AgroNotizie® - Latte Ovino - Evoluzione Prezzi medi in Lazio, Sardegna e Toscana - Dati Ismea

(Fonte: elaborazioni AgroNotizie® su dati Ismea)
 

Infine, come si può ben osservare nella tabella sovrastante, nella restante area Dop si conferma una dinamica rialzista in Toscana e una solida stabilità nel Lazio.