Resta alta l'attenzione verso la peste suina africana in Toscana, dopo le segnalazioni di casi in Piemonte e in Liguria, che hanno fatto innalzare il livello di allerta in tutta la penisola.

 

Al momento, è bene sottolinearlo, in Toscana non è stato segnalato nessun caso, né su cinghiali, né su suini allevati.

In ogni caso la guardia resta elevate, e già dal 2019 è in atto un monitoraggio su tutti i cinghiali morti per cause diverse dalla caccia.

 

A questo si aggiungono misure specifiche per gli allevatori, come il bando, chiuso a febbraio 2022, per finanziare le recinzioni degli allevamenti di suini bradi e semibradi per evitare il rischio di contatto con i cinghiali.

 

Oltre a questo, la Regione Toscana ha pubblicato una brochure informativa per ricordare le procedure di sicurezza e di prevenzione da tenere per ridurre i rischi di contagio, dal momento che per questa malattia non esistono vaccini o altre cure.

 

Un vero e proprio vademecum specifico per allevatori, cacciatori e per tutti i cittadini.


Allevatori

  • Acquistare mangime, materiale da lettiera e maiali da aziende controllate;
  • smaltire i rifiuti alimentari, di qualunque tipo, in contenitori idonei e non somministrarli per nessuna ragione ai suini;
  • segnalare subito alle autorità veterinarie ufficiali i casi sospetti e tutti i casi di mortalità nei suini prima di ogni intervento. 

Cacciatori

  • Evitare per almeno 48 ore contatti con maiali domestici dopo aver cacciato;
  • cambiare indumenti e scarpe al termine della caccia e disinfettare materiali e mezzi (ad esempio utilizzando idrossido di sodio al 2%);
  • trasportare carcassa o organi solo in un contenitore o sacchetti chiusi per evitare perdita di liquidi. Eviscerare i cinghiali solo presso case di caccia;
  • smaltire i visceri degli animali cacciati secondo procedure concordate con le autorità preposte;
  • non abbandonare cibi o rifiuti in zone dove possono essere presenti cinghiali.

Cittadini e escursionisti

  • Non abbandonare scarti o rifiuti alimentari se contenenti carni derivanti da suini o cinghiali;
  • trasportare solo prodotti a base di carne di suino con bollo Ce;

Segnalazioni

La Regione Toscana invita tutti a segnalare la presenza di cinghiali morti al Centro Operativo Regionale.

 

In caso di ritrovamento di una carcassa è importante:

  • memorizzare tramite coordinate geografiche la propria posizione;
  • scattare una foto;
  • disinfettare gli abiti in caso di ritrovamento di un cinghiale morto o di resti.

La segnalazione va fatta la numero unico regionale 0573 306655.

 

Per maggiori informazioni sul vademecum della Regione Toscana per prevenire la diffusione della Psa scarica la brochure.