Sono in arrivo nuove risorse per gli allevatori della Toscana per finanziare l'acquisto di capi zootecnici da riproduzione.
Dopo i 193mila euro messi a disposizione nell'ultimo bando, chiuso a fine dicembre 2021, la Regione ha infatti stanziato altri 243mila euro che serviranno sia per finanziare tutte le domande del vecchio bando, sia per aprirne uno nuovo, sempre mirato a finanziare l'acquisto di capi da riproduzione di elevata qualità genetica.
Ad annunciarlo è stata l'assessore all'Agroalimentare Stefania Saccardi, dopo la pubblicazione della delibera che ha stanziato le nuove risorse.
I nuovi fondi andranno a completare la copertura finanziaria del fabbisogno delle istanze del 2021 risultate ammissibili - attualmente 133 istanze in istruttoria in fase di completamento - e a finanziare un nuovo bando che dovrà essere pubblicato quest'anno.
Un bando a cui potranno partecipare tutti gli allevatori toscani per l'acquisto di riproduttori zootecnici maschi e femmine iscritti ai libri genealogici di bovini, ovini, caprini, suini, cavalli, asini e bufali.
Particolare attenzione sarà riservata alle razze autoctone toscane, alcune di queste anche considerate come a rischio estinzione, contribuendo così anche alla salvaguardia di questi patrimoni genetici.
I dettagli sulle percentuali di contributi a seconda delle specie zootecniche e i massimali previsti per ogni azienda saranno specificati nel testo del prossimo bando, di cui non è stato però annunciato ancora il periodo in cui verrà pubblicato.
Per l'assessore, i nuovi fondi serviranno ad andare incontro alle esigenze degli allevatori regionali che nell'ultimo periodo stanno affrontando un sommarsi di problematiche, dalla peste suina al caro bollette alle minacce all'agroalimentare italiano.
"Con questo intervento - ha concluso Saccardi - ci concentriamo sul miglioramento del potenziale genetico dei nostri allevamenti, un'azione che rappresenta comunque un investimento per il futuro e per le sfide che esso ci pone, sia in termini di sostenibilità che di resilienza ai cambiamenti climatici".
07 marzo 2022 Zootecnia