A disposizione ci sono 220mila euro per finanziare l'acquisto di materiali e attrezzature per migliorare le attività legate allo spostamento delle api e aumentare la competitività delle aziende apistiche toscane.
Al bando possono partecipare come beneficiari tutti gli apicoltori, singoli e associati, che siano in possesso di partita Iva e abbiano comunicato all'Asl di competenza di fare nomadismo.
Però può fare domanda anche chi non detiene ancora nessun alveare (i così detti nuovi apicoltori) purché abbia una partita Iva agricola con dichiarata l'attività di apicoltura, che dovrà puoi realmente iniziare e continuare a praticare per almeno cinque anni.
Il bando offre contributi per coprire parte delle spese sostenute per l'acquisto di materiali e attrezzature. L'entità del contributo varia a seconda del tipo di attrezzature acquistate ed è del:
- 60% della spesa sostenuta, per l'acquisto di arnie adatte al nomadismo, melari, telaini, fogli cerei e trappole per il polline;
- 50% per attrezzature utili alla movimentazione degli alveari, come motocarriole, gru, supporti per arnie, sollevatori, ecc.;
- 20% per l'acquisto di autocarri adatti al nomadismo.
Il contributo minimo ammesso per ogni domanda è di 3mila euro, mentre il contributo massimo che può essere concesso è di 12mila euro, per ogni beneficiario.
Le domande devono essere presentate sul portale di Artea entro la mezzanotte del 24 dicembre 2021.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il testo completo del bando e la pagina ufficiale dove sono presenti anche i contatti dei tecnici regionali referenti della misura.