Un aspetto necessario, con una specifica certificazione, per garantire la salubrità delle carni e dei processi lavorativi, a partire dalla fase della macellazione, e per poter accedere ai canali di vendita nazionali ed esteri.
Come ha spiegato l'assessore regionale all'Agricoltura, Anna Casini, da un'indagine condotta nel settore è emersa l'esigenza di realizzare interventi di natura strutturale e di ammodernamento necessari a garantire ai mattatoi il possesso dei requisiti indispensabili anche all'ottenimento delle certificazioni e degli standard produttivi richiesti dalla Grande distribuzione organizzata.
E per questo la Giunta ha ritenuto essenziale sostenere l'ammodernamento degli impianti, che rappresentano un anello fondamentale della filiera bovina marchigiana di qualità.
La Giunta regionale, insieme allo stanziamento, ha approvato anche i criteri per l'emanazione del bando che consentirà, alle strutture interessate, di accedere ai contributi, ed è stata attivata la procedura 'de minimis' per non violare la normativa Ue sugli aiuti di Stato.
Il bando prevede finanziamenti per interventi di ristrutturazione dei fabbricati, l'acquisto di macchinari, attrezzature e impianti, compresi programmi informatici, per il settore della mattazione bovina, con un investimento minimo 30mila euro.
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Fonte: Regione Marche