Il fatto in sé non sarebbe neppure una notizia, se il mondo zootecnico della Campania non stesse vivendo la fase di passaggio verso l'estensione delle zone vulnerabili ai nitrati di origine agricola praticamente a tutte le pianure fertili della regione.
Diversamente, lo spandimento degli effluenti zootecnici sui suoli agricoli in Campania, ai sensi della Delibera di giunta regionale 771/2012, è vietato dal 1° dicembre fino alla fine del mese di febbraio dell'anno successivo.
L'Amministrazione regionale si è resa disponibile a individuare periodi di sospensione di tale divieto, fermo restando l'idonea tutela delle acque, sulla base di quanto stabilito nell'Allegato tecnico alla Disciplina regionale (Delibera di giunta regionale n 160/2013) e quanto indicato nella nota del ministero delle Politiche agricole dello scorso 5 dicembre 2019.
I Comuni, su istanza delle imprese agricole produttrici di effluenti di allevamento, o da loro organizzazioni rappresentative possono inoltrare alla Regione Campania la richiesta di sospensione del divieto temporale di spandimento. Cosa che in alcune realtà della regione sta già avvenendo in queste ore.
La sospensione del divieto sarà concessa con apposito atto regionale, previa valutazione positiva della istanza comunale, tenuto conto delle previsioni meteorologiche e interesserà esclusivamente appezzamenti agricoli con colture cerealicole o foraggere in atto e terreni destinati, entro i successivi 20-30 giorni, alla semina.
“La sospensione del divieto, fermo restando il rispetto di tutte le prescrizioni previste dalla disciplina tecnica regionale, indicherà i valori massimi di liquami da distribuire (metri cubi a ettaro) e il periodo consentito per lo spandimento" è scritto nella nota Mipaaf del 5 dicembre scorso. In ogni caso, la deroga si intende automaticamente sospesa nel caso di sopravvenute precipitazioni meteoriche. Per ciascuna annata agraria la deroga potrà essere concessa una sola volta per ciascun territorio comunale interessato.
Le deroghe chieste dai Comuni vanno espressamente autorizzate da Regione Campania infatti "è esplicitamente esclusa ogni forma di silenzio assenso".
Le istanze da parte dei Comuni di sospensione del divieto di spandimento dovranno essere inviate al seguente indirizzo pec: dg.500700@pec.regione.campania.it