Al bando possono partecipare come beneficiari gli apicoltori, singoli o associati, con sede su tutto il territorio regionale in possesso di partita Iva e di almeno 50 alveari regolarmente censiti. Per i nuovi apicoltori, che hanno iniziato l'attività e hanno fatto la prima denuncia degli alveari all'anagrafe apistica nel 2018 il numero minimo di alveari per accedere al bando è di 20.
Possono poi partecipare al bando anche le associazioni, organizzazioni e consorzi apistici e gli enti di ricerca con sede in Sicilia.
Il bando prevede cinque azioni: l'azione A per l'assistenza tecnica agli apicoltori e alle organizzazioni di apicoltori, l'azione B per la lotta alle malattie dell'alveare e l'azione C sulla razionalizzazione del nomadismo, l'azione D per le analisi sui prodotti apistici e l'azione E per l'acquisto di api.
All'azione A possono partecipare gli enti di ricerca e le associazioni con almeno 5mila alveari detenuti dai loro soci e possono richiedere fino a 10mila euro per corsi di formazione, fino a 2500 euro per seminari e convegni e fino a 1500 euro per la pubblicazione l'acquisto di opuscoli informativi, con un finanziamento che coprirà l'80% della spesa.
Potranno essere richiesti anche fino a 20mila euro, finanziabili al 90% per l'assistenza tecnica agli apicoltori.
All'azione B, per la lotta alle malattie dell'alveare possono partecipare le associazioni e gli enti di ricerca per organizzare incontri periodici, con una spesa massima di 5mila euro finanziabile all'80% e una spesa massima di 3mila euro per indagini e sperimentazioni sul campo, finanziate al 100% della spesa.
A questa azione possono partecipare anche gli apicoltori per l'acquisto di arnie con fondo a rete, per una spesa massima di 7mila euro ad azienda o di 18 mila euro a cooperativa di più di 9 soci, con un finanziamento del 70% sulla spesa sostenuta.
Sempre per gli apicoltori è previsto un contributo per l'acquisto di farmaci veterinari con una spesa massima di 500 euro per i singoli e di 10mila euro per gli associati (considerando comunque un massimo di 500 euro a socio) finanziati al 50%.
All'azione C sulla razionalizzazione del nomadismo possono partecipare apicoltori che pratichino lo spostamento degli alveari e siano in possesso di almeno 200 alveari. A disposizione ci sono 1.000 euro per l'acquisto di carriole meccanizzate e di 15 euro per l'acquisto di gru, entrambe finanziabili al 50%.
All'azione D per l'effettuazione di analisi sui prodotti apistici possono partecipare le associazioni apistiche per un massimo di 7mila euro e le cooperative per un massimo di 2.500 euro finanziabili all'80%.
Infine all'azione E per l'acquisto di sciami e api regine esclusivamente della sottospecie Apis mellifera ligustica o Apis mellifera siciliana possono partecipare i singoli apicoltori fino a un massimo di 7mila euro e le associazioni o le cooperative fino a un massimo di 13 mila euro, finanziati al 60%
Il costo massimo previsto è di 88 euro più iva per gli sciami e di 13,50 euro per le regine e ogni beneficiario potrà richiedere il contributo solo per un numero di sciami pari al 50% del suo patrimonio di alveari e un numero di regine pari al 25% degli alveari posseduti.
Le domande dovranno essere inviate tramite il portale Sian entro il 31 gennaio 2019. Per maggiori informazioni e dettagli si rimanda al testo completo del bando.