Baldrighi, 57 anni, cremonese, ricopre questo incarico dal 1998.
“Questo risultato mi onora - commenta il presidente Nicola Cesare Baldrighi - e gratifica il lavoro messo in campo da me insieme a tutto il Consiglio durante questo mandato che, come ho avuto modo di illustrare durante l’assemblea, è stato sicuramente positivo nonostante le pesanti difficoltà dovute al sisma del 2012, all’embargo russo e al termine del regime comunitario delle quote latte, per citare le più significative. In questi anni abbiamo operato sempre con impegno, serietà e imparzialità sia a tutela del nostro sistema sia a garanzia del consumatore, confermando la leadership di Grana Padano quale prodotto Dop più consumato del mondo, come testimonia anche l’export che nel 2015 ha raggiunto il 36% del totale con quasi 1.700.000 forme (+8%)”.
“Le sfide da vincere nei prossimi anni - spiega Baldrighi - insisteranno su quattro assi: livelli produttivi, qualità, promozione e export, tutela intransigente, che sono tutti collegati tra loro. Dobbiamo produrre in linea con l’assorbimento del mercato e agire sulle leve che garantiscono una crescita dei consumi, come incessantemente sta avvenendo da anni per l’export, con attività promozionali mirate ed intelligenti. I provvedimenti contenuti nel Piano produttivo, hanno il chiaro obiettivo di conciliare il volume produttivo con un’adeguata valorizzazione, anche per avere risorse adeguate che ci consentano di compensare gli sforzi qualitativi che ci distinguano dalle commodities, perché questo sarebbe un campo nel quale partiremmo già battuti”.
"In tema di frodi e contraffazioni - continua - continueremo senza sosta la nostra costante attività di informazione relativamente ai fattori distintivi della qualità che solo prodotti garantiti e certificati possono offrire. Anche a livello comunitario e nazionale, nelle sedi preposte, solleciteremo risposte concrete per porre fine al grave fenomeno delle imitazioni e delle scimmiottature che tanto penalizzano i nostri prodotti sul mercato, quindi le aziende e i consumatori. Per crescere occorre sconfiggere le contraffazioni e soprattutto ottenere dall'Unione europea norme rigorose che garantiscano la tracciabilità. Da parte nostra, investiremo anche quest’anno complessivamente circa 9 milioni di euro in attività di vigilanza e controlli, sia in Italia sia all’estero”.
“Una novità rispetto agli anni scorsi - conclude il presidente - introdotta per valorizzare le diverse sensibilità ed esperienze dei membri del Consiglio in favore del sistema Grana Padano, è l’istituzione di una Commissione pubblicità, dedicata a definire le linee guida che l’attività promozionale del Consorzio dovrà tenere e a monitorare le strategie da porre in essere, insieme alla struttura, a fronte di un investimento complessivo in promozione e comunicazione che per il 2016 ammonta a circa 26 milioni di euro”.
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Fonte: Consorzio di tutela del formaggio Grana Padano
Autore: G R