Saccani è stato recentemente nominato dal consiglio di amministrazione che punta su uno specialista con un'ottima esperienza internazionale, e per altro ben noto sia ai vertici ministeriali che a Bruxelles.
La decisione del presidente Domenico Raimondo e dei soci membri del Consiglio di amminstrazione colma il vuoto creato dalle dimissioni di Antonio Lucisano, che aveva lasciato la scorsa estate, e rimasto in carica per il disbrigo degli affari correnti fino al 31 dicembre. L’incarico di Saccani partirà ufficialmente il primo gennaio, ma da Parma è già più volte sceso a Caserta.
Saccani è avvocato, ha collaborato con l’Università di Parma sulle tematiche legate alla proprietà intellettuale ed è autore di diverse pubblicazioni giuridiche. L’ultima è il "Codice delle indicazioni geografiche".
Nel 2011 Saccani è stato nominato consulente della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione e della pirateria in campo commerciale, incarico confermato anche dall’attuale presidente. Nel corso degli ultimi anni ha contribuito ad innalzare il livello di attenzione istituzionale e di sensibilità anche in Europa sulle questioni attinenti la contraffazione delle produzioni agroalimentari in Italia e soprattutto all’estero.
Saccani si trasferirà a Caserta per raccogliere quella che ha definito come “una sfida entusiamante”.
“Ho accettato un incarico di grande importanza - sottolinea - La mozzarella di bufala rappresenta un prodotto strategico per tutto il Centro e il Sud dell’Italia e ha enormi potenzialità di crescita. Proseguiremo il lavoro già avviato con importanti risultati dal mio predecessore Lucisano con l’obiettivo di far crescere il ruolo di protagonista del consorzio di tutela”.
Saranno due le direttrici lungo cui Saccani annuncia di volersi muovere: “Punteremo alla più forte sinergia da un lato con gli altri consorzi e dall’altro con le istituzioni locali, nazionali ed europee. Ci attendono impegni decisivi”.