“Senza un'interpretazione chiara, che specifichi in dettaglio la finalità e i limiti della norma, si rischia di uccidere il sistema delle Dop – prosegue Fava -. Il Mipaaf deve fare in modo che non passi il concetto di un obbligo di attesa per il Grana Padano del compimento del nono mese di età per accedere ai contributi per lo stoccaggio privato, in quanto si tradurrebbe, oltre che in un danno, anche in una beffa”.
“L’esiguità dell’aiuto – spiega infatti Fava - renderebbe non conveniente mettere all’ammasso un formaggio di 9 mesi appena marchiato Grana Padano, mentre renderebbe conveniente stoccare tutti i similari, ai quali sarebbe consentito lo stock già dopo solo qualche settimana dalla loro produzione. Un caso analogo si verificherebbe per il Parmigiano-Reggiano”.
Diventa fondamentale, sollecita l’assessore lombardo al ministero delle Politiche agricole, “consentire l’ammasso all’età di due mesi anche a quel formaggio destinato a diventare Grana Padano a nove mesi d’età, ma che ancora, per rispetto del disciplinare, non lo può essere. In caso contrario, sarebbe una beffa per tutti i formaggi Dop a lunga stagionatura”.
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