Di seguito le proposte operative contenute nel documento.
Riguardo al sostegno accoppiato, le associazioni chiedono di destinare risorse adeguate per:
1) Compensare parte del taglio del 50% dei “premi zootecnici” che le aziende subiranno (bovini da ingrasso, vitelli a carne bianca, vacche nutrici) con un plafond adeguato che, sulla base del progetto “Piano carni bovine nazionale” (che ricomprende le tre categorie sopra menzionate), non dovrebbe essere inferiore a 223 milioni di euro di cui:
- 54 milioni di euro per il settore: vacche nutrici con premio a “vitello nato”;
- 169 milioni di euro per i settori: bovini da carne, Igp e vitelli carne bianca.
2) Avviare al più presto il Piano carni bovine nazionale e prevedere misure adeguate, di accompagnamento, nei Psr, attualmente in stesura.
A fronte delle cifre lette nel documento dell’8 maggio si propone, per rimpinguarle e adeguarle alle reali necessità del settore zootecnico, l’aumento della percentuale del valore degli aiuti accoppiati, utilizzando il parametro del 13% +2% ammesso dal Regolamento 1307/2013, destinando le necessarie risorse alla zootecnia bovina da carne.
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