Chiedo con forza che il ministro Martina decida in fretta il destino della Mozzarella Dop” Così Michele Pannullo, presidente di Confagricoltura Campania.

Negli ultimi tempi tutta la filiera, dalle organizzazioni professionali agricole al mondo della trasformazione, in maniera compatta e senza equivoci, ha indicato in più audizioni al ministro la strada da percorrere e cioè tracciabilità del latte bufalino sul modello di quanto indicato dalla Regione Campania con la Dgr 110/2013 e adozione di una norma interpretativa che consenta ai caseifici che si riforniscono esclusivamente di latte bufalino dell’areale Dop tracciato, di produrre mozzarella Dop e altri formaggi e preparati alimentari derivati dal latte di bufala”.

Tutta la filiera inoltre - continua Pannullo – è fermamente convinta che nei caseifici debba entrare solo latte di bufala idoneo alla produzione della Mozzarella Dop, sul modello di quanto già previsto e attuato nel disciplinare di produzione del Parmigiano reggiano che, grazie a tale disposizione, è divenuta eccellenza riconosciuta a livello mondiale e vanto del made in Italy”.

Siamo infine contrariconclude Pannullo – ad altri e ulteriori approfondimenti che avrebbero solo l’effetto di allungare il brodo di una discussione che ormai non serve più. Mentre parliamo le aziende bufaline chiudono e i caseifici falliscono. Perciò l’unica cosa da fare ora è decidere. O dentro o fuori, o si adotta quanto indicato da tutte le parti oppure si chiude e sapremo allora anche chi saranno i colpevoli di questo assurdo delitto”.