Lo schema di Decreto legislativo 2007/61/ce relativa a taluni tipi di latte conservato parzialmente o totalmente disidratato destinato all'alimentazione umana è iscritto oggi all'ordine del giorno del Consiglio dei ministri per la definitiva approvazione. 

Sul provvedimento, la commissione Agricoltura della Camera ha espresso il proprio parere, condizionando il via libera al fatto che "sia garantito che le procedure di concentrazione del latte per la produzione di yogurt escludano nel modo più tassativo l'uso di latte in polvere". 

La commissione Agricoltura ha anche formulato due osservazioni sul testo, chiedendo in particolare al Governo la possibilità di prevedere l'utilizzazione, nel latte in polvere destinato ad uso zootecnico e nei suoi derivati, di traccianti di evidenziazione innocui per la salute umana ed animale e in grado di rendere tali prodotti stabilmente evidenziabili. 

"La commissione Agricoltura – ha commentato il presidente Paolo Russonon ha mai pensato di danneggiare la filiera agricola italiana anzi, tutti insieme, abbiamo sempre  ritenuto che occorra da una parte tutelare la tracciabilità e la qualità del prodotto italiano e dall'altra consentire al sistema produttivo di misurarsi senza handicap nella competizione del mercato internazionale. La vivacità del dibattito e l'interesse mostrato da tutti i gruppi ci spingono ad una riflessione più approfondita sulla filiera del latte. Sarà l'occasione per comprendere criticità ed eccellenze, per migliorare la norma ma soprattutto per tutelare davvero il lavoro degli allevatori nei campi. Non un'indagine conoscitiva di facciata piuttosto un approfondimento di merito, specialistico per alimentare quella agricoltura moderna fatta di produzioni e tracciabilità, di qualità e competitività".