Con 9.500 ettari coltivati ad asparagi l'Italia è il terzo produttore in Europa, mentre i consumi superano le 24mila tonnellate. Sono alcuni dei dati emersi in occasione dell'International Aspargus Days, l'evento tenutosi dal 16 al 18 ottobre scorsi a Cesena Fiera, che ha visto la presenza di 2.098 visitatori specializzati, il 38% dei quali proveniente dall'estero.

Inoltre, le visite tecniche nelle principali regioni produttrici di asparagi sono andate sold out con circa 200 partecipanti.
 

L'asparago in Italia e in Europa

In Europa al primo posto per la produzione di asparagi c'è la Germania con 130mila tonnellate, che ne è  anche il principale importatore (24.953 tonnellate nel 2017) e consumatore (85mila tonnellate), come ha riferito Daria Lodi di Cso Italy presentando una relazione sul "Consumo dell'asparago in Italia e in Europa".

La produzione del Belpaese si attesta sui 9.500 ettari, oltre la metà dei quali in Puglia (6mila ettari) dedicati all'asparago verde, poi il Veneto (16% della superficie) per il 70% asparago bianco, Toscana (9% della produzione) e l'Emilia Romagna con 750 ettari (7%) con prevalenza di asparago verde in pieno campo.  

Crescono i consumi di asparago in Italia che superano le 24mila tonnellate, in deciso aumento se si pensa che nel 2000 erano 19mila. Un dato destinato a crescere ancora nel 2018, tenuto conto che da gennaio ad agosto sono stati acquistate 22.895 tonnellate di asparagi. Sempre riguardo i consumi, nel 2017 sono state il 43% delle famiglie che hanno acquistato almeno una volta gli asparagi, una decina di anni fa questo valore era al 39%.

Ma dove vengono acquistati principalmente? La grande distribuzione accentra il 58% degli acquisti, in calo rispetto al precedente periodo precedente nel quale ricopriva mediamente oltre il 60%. Nell'ultimo decennio emergono la forte crescita dei supermercati con il picco nel 2011 del 52% degli asparagi venduti in Italia, e una successiva perdita di volumi fino all'attuale 32%; la Gdo ha tenuto grazie ai discount che da canale commerciale marginale da 800 tonnellate oggi superano le 3mila e rappresentano il 13% dei volumi; gli ambulanti e i mercati rionali hanno perso anno dopo anno di importanza e solo nel 2017 hanno mostrato una forte ripresa; ripresa che riguarda anche i fruttivendoli che mediamente nell'ultimo periodo sono stati al 18% delle quote.

 
Un momento di International Asparagus Days 2018
Un momento di Asparagus Days
 

La produzione mondiale

Cresce la produzione dell'asparago a livello mondiale. Lo stato dell'arte è stato presentato da Luciano Trentini alla tavola rotonda "Strategie commerciali per l'asparago". Negli ultimi cinque anni sono stati messi a produzione 58.270 ettari in più, passando dai 207.280 ettari del 2013 ai 265mila ettari del 2018. A livello continentale la maggiore produzione si riscontra nell'Asia (104mila ettari), seguita dall'Europa (74mila ettari), America del Nord (52mila ettari) e America Latina (27mila ettari).
Negli ultimi cinque anni si registrano dati in crescita a livello continentale, con l'Asia che ha aumentato l'area di 34.800 ettari, il Nord America +17.400 ettari, l'Europa segna +4500 ettari.
Il maggiore produttore mondiale di asparagi è la Cina con 93mila ettari, seguito dal Messico (29mila ettari), dalla Germania (28mila), Perù (22mila), Stati Uniti (21mila), Spagna (15mila), settimo posto a livello globale per l'Italia.

 
International Asparagus Days 2018
La prima edizione di International Asparagus Days si è tenuta a Cesena dal 16 al 18 ottobre 2018