Ad aprile gli scambi sulla Borsa merci telematica italiana hanno superato la soglia dei 1.800 contratti di prodotti agricoli e agroalimentari, per un controvalore che si è attestato poco sotto i 38 milioni di euro.

L’ortofrutta si è confermata primo comparto per numero di scambi conclusi, con una quota pari al 79% del totale dei contratti telematici, seguita, sebbene a molta distanza, dai cereali (13,6%). Ad aprile si sono registrati scambi anche nei comparti delle conserve vegetali, dei foraggi e mangimi, dei lattiero caseari, dell’olio di oliva, delle biomasse e del vino.

Nel comparto ortofrutticolo, i cavolfiori sono stati i prodotti maggiormente scambiati, con 516 tonnellate, seguiti dalle fragole, con 402 tonnellate - dichiara Annibale Feroldi, direttore di Bmti Scpa - Nel comparto cerealicolo, invece, sono stati scambiate oltre 37mila tonnellate di sottoprodotti della macinazione e oltre 24mila tonnellate di granoturco secco. Per quanto riguarda i prodotti di qualità, si sono registrati scambi di oltre 20mila forme di Parmigiano Reggiano e 6.500 forme di Grana Padano”.